SEZIONE: TERRITORIO E SVILUPPO LOCALE
DOPO EXPO

La Carta di Milano adesso è anche in versione montana

16 Novembre 2015
 

"Tutelare, sostenere e promuovere il valore della montagna come riserva preziosa di biodiversità e di interesse globale". Nasce con questo primo, strategico impegno, la Carta di Milano della Montagna, documento presentato il 23 ottobre a Bergamo come integrazione alla Carta di Milano, già sottoscritta da tutti i sindaci dei comuni lombardi. Un'appendice, a chiusura dell'Esposizione Universale di Milano, la cui genesi spiega Alberto Mazzoleni, Presidente della Conferenza delle Comunità Montane Lombarde: “Nella Carta di Milano per Expo si fa riferimento a foreste e mare, a agricoltura e patrimonio rurale, ma nessun accenno si fa alle comunità che vivono nelle Terre Alte e al loro indispensabile ruolo nell'alimentazione del Pianeta. Da qui l'elaborazione di un documento specifico, che andrà alle Nazioni Unite in allegato alla Carta di Milano, come contributo alle riflessioni sul tema dello sviluppo sostenibile.

 

Contenuti e soggetti promotori

Voluta dalla Regione Lombardia, dalle Comunità montane lombarde e dal CAI, la Carta di Milano della Montagna è stata presentata e sottoscritta dal mondo della montagna regionale. La Carta, come ha tenuto a sottolineare il coordinatore scientifico del progetto, il prof. Annibale Salsa, past president generale del Cai, “ribadisce gli impegni verso governi, istituzioni e organizzazioni internazionali per promuovere un patto globale riguardo le strategie alimentari urbane e rurali in relazione all’accesso al cibo sano e nutriente, che coinvolga le principali aree metropolitane del Pianeta, le campagne, le aree marine e le aree montane, favorendo al contempo politiche e azioni che mirino a garantire pari opportunità e condizioni socio economiche ai cittadini di pianura e di montagna".

 

I prossimi passi: in Regione e al Ministero

Al sottosegretario alle politiche per la montagna della Regione Ugo Parolo il compito di portare la Carta per la sottoscrizione al Presidente di regione Lombardia Roberto Maroni affinchè la promuova e condivida con i colleghi, mentre spetterà all'onorevole Elena Carnevali delegata da Enrico Borghi in rappresentanza del gruppo interparlamentare per lo sviluppo della montagna, sottoporla al Ministro Maurizio Martina affinchè ne divenga ambasciatore in Italia e nel mondo.

(VV)

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