SEZIONE: AMBIENTE, ENERGIA
MOBILITA'

UE, accelerazione sui sistemi intelligenti di trasporto

10 Novembre 2015
 

L’Unione Europea ha dato una decisa accelerazione sui sistemi intelligenti di trasporto (ITS) e sulla mobilità alternativa (smart mobility) con un nuovo piano di investimenti di oltre 7,6 miliardi di euro.

Due le linee d’azione per la promozione dei progetti ITS negli Stati membri e la realizzazione dei progetti TEN-T (reti di trasporto trans-europee, Trans-European Networks – Transport), annunciate da Violeta Bulc, Commissaria europea responsabile per i Trasporti. Nel contempo, è stato indetto il secondo invito a presentare proposte del Meccanismo per collegare l’Europa (Connecting Europe Facility – CEF).

“Un sistema di trasporti efficiente, intelligente e sostenibile è essenziale per mantenere la competitività dell’Europa – ha affermato la Bulc – e con questo nuovo invito del CEF a presentare proposte non intendiamo soltanto individuare progetti per valorizzare le vie d’acqua o i trasporti su rotaia, ma anche creare posti di lavoro e promuovere la crescita. L’attenzione riservata ai paesi che rientrano nella politica di coesione rispecchia inoltre la nostra disponibilità a meglio collegare l’Europa e a passare ad un mercato interno più approfondito, il che costituisce un’altra priorità della Commissione".
 
Più infrastrutture, lavoro e occupazione

Si deve investire sulle infrastrutture, si deve creare contemporaneamente più lavoro e più posti di lavoro, e per far questo, ha suggerito Jyrki Katainen, Vicepresidente della Commissione, responsabile per l’Occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività: “i promotori di progetti possono avvalersi del nuovo Polo europeo di consulenza sugli investimenti (Advisory Hub), per ottenere consigli su come elaborare in modo ottimale i loro progetti e per la presentazione al portale dei progetti che verrà inaugurato a gennaio 2016”.


La Commissione darà priorità ai progetti dedicati alla smart mobility, la mobilità intelligente e i trasporti di nuova generazione (via terra, mare, acque interne e aria) con un occhio all’impatto ambientale, all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e all’applicazione di soluzioni ICT nel settore dei trasporti e del traffico. L’iniziativa va inserita tra le priorità dell’Unione, assieme all’efficienza energetica e i piani per affrontare i cambiamenti climatici.


(VV)

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