SEZIONE: WELFARE E POLITICHE GIOVANILI
WELFARE

Gallera al lavoro sul sostegno alle disabilità gravi

30 Ottobre 2015
 

“Con la delibera approvata oggi che prevede lo stanziamento di oltre 60 milioni di euro, Regione Lombardia consolida e rafforza la sua attenzione e azione concreta per assistere le persone con gravissime disabilità. Le risorse, potenziate di circa il 20% rispetto al 2014, sono destinate a due linee di intervento specifiche: una a favore delle persone con disabilità gravissima che sono in dipendenza vitale e che hanno una compromissione delle funzioni respiratorie, nutrizionali, dello stato di coscienza, privi di autonomia motoria e/o bisognosi di assistenza da parte di terza persona per garantirne l'integrità psico-fisica; una a favore delle persone con disabilità gravi e anziani non autosufficienti.

Così l’Assessore al Reddito di Autonomia e all’Inclusione Sociale di Regione Lombardia, Giulio Gallera, ha commentato l'approvazione della delibera in Giunta, "Programma operativo regionale a favore di persone in dipendenza vitale e in condizione di non autosufficienza e grave disabilità di cui al Fondo Nazionale per le non Autosufficienze anno 2015".

 

Cure e assistenza a domicilio da Asl e Comuni

Entrambe le misure puntano a garantire cure a assistenza a domicilio per permettere a chi si trova in una situazione di grande fragilità di poter continuare a vivere nel proprio ambito familiare. Le Asl in collaborazione con i Comuni avranno il compito di creare un progetto di assistenza su misura per ciascun destinatario, che terrà conto non solo delle condizioni funzionali della persona ma anche di quelle sociali, familiari, abitative e ambientali.

MISURA 1: Per quanto riguarda la prima misura è stato stanziato il 50% delle risorse, 30.322.500 (7 milioni in più rispetto al 2014). "Si tratta di un intervento molto importante perché rivolto a una fascia di popolazione che si trova davvero in una condizione di forte fragilità, a fine 2014 in Lombardia le persone in dipendenza vitale erano circa 2500, il 35% dei quali minori", ha spiegato Gallera.

La misura prevede interventi di carattere assistenziale e sociosanitario atti a garantire la permanenza nel proprio contesto di vita a quelle persone che necessitano di assistenza continua nelle 24 ore. La misura prevede l’erogazione di buoni mensili di 1.000 euro finalizzati a compensare le prestazioni di assistenza e monitoraggio assicurate dal caregiver familiare e/o da assistente personale impiegato con regolare contratto. Accanto a questi vi sono dei Voucher socio sanitari mensili del valore massimo di 360 euro per il monitoraggio delle condizioni di salute della persona, che per i minori possono incrementarsi fino ad un massimo di 500 euro.

MISURA 2: L’altro 50% delle risorse 30.322.500 (2 milioni in più rispetto al 2014), sono state destinate alla misura dedicata alle persone con disabilità grave e in condizioni di non autosufficienza, attraverso interventi di sostegno e supporto alla persona e alla sua famiglia per garantire una piena possibilità di permanenza della persona fragile nel suo contesto di vita. Particolare attenzione verrà posta alle persone che hanno già in atto progetti di “vita indipendente” e anziani non autosufficienti. Anche in questo caso vi sarà l'erogazione di buoni sociali mensili del valore massimo di 800 euro, che copriranno diverse tipologie di prestazioni.

(VV)

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