E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando per le periferie degradate, con il quale i Comuni avranno a disposizione 194 milioni di euro e per la riqualificazione delle aree marginali. Le domande e il relativo progetto vanno presentate entro il 30 novembre 2015.
I progetti devono essere diretti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, alla riqualificazione ambientale e al miglioramento della qualità del decoro urbano, senza però consumare ulteriore suolo. Necessario anche illustrare le modalità di realizzazione del progetto sotto il profilo tecnico, metodologico, organizzativo e logistico. Il progetto dovrà anche contenere un programma economico finanziario, completo di eventuali contributi di privati o di fondi comunitari.
Tra gli progetti finanziabili possono esserci:
- interventi finalizzati alla riqualificazione dei beni pubblici o beni privati che assolvono ad un interesse pubblico anche di valore storico o artistico con riferimento al miglioramento della qualita' del decoro urbano;
- interventi di potenziamento e adeguamento di infrastrutture e/o sviluppo di servizi volti a sostenere l'attrattivita' della scuola e l'orientamento formativo dei giovani, ivi comprese idonee attrezzature per i disabili;
- interventi finalizzati alla riqualificazione, potenziamento e adeguamento di beni pubblici o privati e/o all'attivazione di servizi volti ad assicurare la protezione e l'accoglienza di adulti e minori vittime di violenza, tratta, sfruttamento e abusi sessuali;
- interventi finalizzati alla riqualificazione, potenziamento e adeguamento di beni pubblici o privati e/o all'attivazione di servizi di mediazione culturale volti alla riduzione della marginalita' e del disagio anche della popolazione immigrata;
- interventi finalizzati alla riqualificazione, potenziamento e adeguamento di beni pubblici o privati e/o all'attivazione di servizi per le esigenze della famiglia, per la cura dei bambini e degli anziani;
- interventi finalizzati alla riqualificazione, potenziamento e adeguamento di beni pubblici o privati rivolti a garantire la sicurezza e salubrita' dell'abitare, il risparmio energetico, la mobilita' alternativa, il ciclo virtuoso dei rifiuti, la sostenibilita' ambientale complessiva degli interventi;
- interventi finalizzati alla riqualificazione, potenziamento e adeguamento di beni pubblici o privati volti a stimolare l'insediamento di nuove attivita' imprenditoriali giovanili.
La dotazione finanziaria
Il bando ha una dotazione finanziaria di 194.138.500 euro suddivisa in tre anni: 44.138.500 euro per il 2015 e 75.000.000 sia per il 2016 che per il 2017. Possono richiedere finanziamento per progetti di riqualificazione sia i singoli Comuni che aggregazioni temporanee di Comuni confinanti che abbiano nel loro territorio la presenza di aree degradate.
Il bando infatti definisce l'“area urbana degradata” attraverso due indici: indice di disagio sociale (tasso di disoccupazione, tasso di occupazione, tasso di concentrazione giovanile, tasso di scolarizzazione) e indice di disagio edilizio ( definito sulla base dello stato di conservazione degli edifici).
Il ruolo di ANCI
Per supportare i Comuni nella verifica dell’ammissibilità delle aree urbane degradate, ANCI, in collaborazione con Istat, ha raccolto tutte le variabili necessarie per il calcolo degli indicatori di disagio sociale e di disagio edilizio in 20 file Excel disponibili sul proprio sito istituzionale. I dati statistici sono disponibili anche sul sito ISTAT.
Per ciascun progetto il finanziamento a carico del Fondo non potrà essere inferiore a 100 mila euro e non potrà superare l’importo massimo di 2 milioni di euro.
(VV)