La nuova legge sui sistemi d’illuminazione è il primo atto del PEAR, il Programma Energetico Ambientale regionale, approvato a giugno 2015 per ridurre i consumi energetici da fonte fossile programmando un calo dei consumi tra l'8 per cento e il 12 per cento e un aumento dell'utilizzo delle fonti rinnovabili.
Le novità contenute nel testo della legge 5 ottobre 2015 n. 31 "Misure di efficientamento energetico dei sistemi di illuminazione esterna con finalità di risparmio energetico e conseguente riduzione dell'inquinamento luminoso", sono diverse.
Nel Sistema Informativo Territoriale regionale è introdotto un apposito catasto dedicato al monitoraggio e all'analisi dei dati relativi alla pubblica illuminazione esterna; il Piano regolatore dell'Illuminazione comunale (Pric) è sostituito dal Documento di Analisi dell'Illuminazione esterna (Daie), che dovrà contenere tutte le informazioni necessarie alla conoscenza dello stato di fatto degli impianti valutandone le opportunità e modalità di efficientamento, riqualificazione e acquisizione.
Per razionalizzare la proprietà e la gestione del sistema della pubblica illuminazione, oggi frammentata in molti Comuni, è introdotto il vincolo di proprietà pubblica per tutti i nuovi impianti di illuminazione. Ai Comuni spetteranno, oltre all'accertamento delle violazioni e all'irrogazioni delle sanzioni che vengono introitate, anche le funzioni di vigilanza e controllo in materia di pubblica illuminazione esterna.
Prossimamente Regione Lombardia approverà il primo bando sulla pubblica illuminazione dei Comuni, che promuoverà l'utilizzo di materiali e tecnologie per diffondere, secondo il modello di "smart city", servizi integrati alla pubblica illuminazione: monitoraggio ambientale, gestione delle piazzole dei rifiuti e delle flotte comunali, sistemi di videosorveglianza, connessioni WI-FI, ecc...).