SEZIONE: WELFARE E POLITICHE GIOVANILI

Reddito di autonomia: a chi spetta e come si ottiene

12 Ottobre 2015
 
Nasce il nuovo welfare lombardo, una misura straordinaria articolata in cinque misure rivolte a famiglie con redditi bassi, alle persone fragili come anziani e disabili e ai disoccupati che non hanno alcuna entrata perchè hanno finito la cassaintegrazione o la mobilità, riservata a chi risiede in Lombardia da almeno cinque anni.
Le misure sperimentali che compongono il Reddito di Autonomia sono Zero ticket sanitario, Bonus bebè e Bonus affitti, Assegno di autonomia, Progetto di inserimento lavorativo - Pil.

Si parte con il bonus bebè
Il Bonus Bebè sarà il primo contributo a entrare in vigore, valido per i bambini nati alla mezzanotte dell’8 ottobre 2015: è un contributo economico una tantum di 800 euro per i secondi nati e di 1.000 euro dal terzo figlio.
Ne ha diritto chi ha un reddito ISEE di riferimento fino a 30mila euro e vi si accede a richiesta, a seguito di comunicazione di Regione Lombardia su segnalazione dell’ospedale di nascita.

Via il superticket
Con la misura “Zero ticket sanitario” è prevista l’abolizione, per le famiglie, del  per le prestazioni ambulatoriali, che in Lombardia può arrivare fino a 30 euro. È previsto dal 15 ottobre per chi ha un reddito familiare imponibile fino a 18mila euro e vi si accede attraverso l’autocertificazione del reddito imponibile. raggiungerà, secondo le stime della Regione, circa 500mila famiglie (1.250.000 cittadini). Dal primo gennaio 2016 è prevista l’introduzione del ’quoziente familiare’ secondo il modello francese, compatibilmente con le disponibilità finanziarie.

Bonus affitti per i comuni a elevata tensione abitativa
Il Bonus affitti è il contributo economico una tantum di 800 euro, rivolto alle famiglie in condizione di fragilità socioeconomica, residenti nei Comuni ad elevata tensione abitativa (155 Comuni). Partirà dall’1 novembre 2015 per chi ha reddito ISEE/FSA (Fondo Sostegno Affitti) tra 7mila e 9.mila euro. Vi si accede tramite bando regionale ed è destinato a raggiungere circa 6mila famiglie.

Due avvisi pubblici per l'assegno di autonomia
L’assegno di autonomia è un voucher di 400 euro al mese, per dodici mesi, «per l’acquisizione o il mantenimento di autonomia personale nel proprio contesto di vita, a favore di persone anziane e di persone disabili in condizione di non autosufficienza e a forte rischio di esclusione sociale». È per chi ha reddito ISEE di riferimento fino a 10.000 euro. Vi si può accedere dall’1 dicembre 2015 tramite due avvisi pubblici regionali. Riguarderà circa mille famiglie.

Per sei mesi, 300 euro al mese a chi cerca lavoro
Il Pil, Progetto di inserimento lavorativo, è un contributo economico di 300 euro al mese, per un periodo di massimo 6 mesi, per favorire l’inserimento o il re-inserimento lavorativo attraverso attività di orientamento, formazione, ricerca attiva del lavoro. È per chi ha un reddito ISEE di riferimento fino a 18.000 euro e vi si accede dal 15 ottobre 2015 tramite sportello attraverso la Dote Unica Lavoro. Raggiungerà circa 5mila persone, che siano disoccupate da oltre 36 mesi, che non fruiscano di alcuna integrazione al reddito e si trovino in una condizione di difficoltà economica.

(VV)

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