SEZIONE: SICUREZZA E LEGALITA'

Dai Comuni parte la lotta alle auto non assicurate

27 Giugno 2014
TEMI: Sicurezza
 
In Italia ci sono tre milioni di mezzi non assicurati, circa il 30% delle moto e dei mezzi di ogni genere che circolano nelle strade delle nostre città (dati Ania), un fenomeno difficile da tenere sotto controllo ma che il Comune di Bellusco (Mb), con un particolare stratagemma che poco o nulla costa alle casse comunali, sta pian piano arginando. Sindaco Invernizzi, ci racconta di cosa si tratta? Il nostro meccanismo per scovare chi non è in regola con le assicurazioni, si basa su un sistema di telecamere abbinate a una banca dati. In particolare mette insieme tre elementi: le telecamere installate su due strade del paese dal Cem Ambiente S.p.a., una banca dati di Ania (Associazione Italiana Imprese Assicuratrici), contenente l’elenco di tutti i veicoli assicurati, un software che trasmette la targa riconosciuta dalla telecamera alla banca dati e, se risulta non in regola, manda direttamente un sms sul telefono della Polizia locale che allora può intervenire a colpo sicuro. Un progetto a costo zero per l’amministrazione, dunque. Le videocamere erano state inizialmente installate per monitorare l’andamento della raccolta e per controllare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. L’unica spesa che il Comune ha dovuto sostenere di circa mille euro è stata quella relativa all’acquisto di un software che ci permette di incrociare i dati. Il Comune di Bellusco è stato il primo ad avviare questo esperimento di lotta alle auto non assicurate. Dopo Bellusco anche altri Comuni hanno aderito al progetto? Ad oggi molti comuni sono interessati al progetto, già altri paesi (Usmate Velate, Ornago, Cassano d’Adda), si sono detti disponibili ad avviare la sperimentazione. vogliamo creare una rete che comprenda tutti i paesi che aderiscono al Cem che di fatto sono già dotati di telecamere con riconoscimento targhe, avremo così una maglia di controllo efficace ed estesa su un territorio vasto. Un modo intelligente di ottimizzare le risorse già esistenti. Quella delle auto non assicurate è una questione che riguarda anche la sicurezza dei cittadini. C’è chi semplicemente punta sulle multe, noi abbiamo pensato a un percorso alternativo per tutelare i nostri cittadini. Per noi è un dovere tutelare i cittadini, per questo abbiamo voluto mettere a loro disposizione questo servizio. Avete altri progetti che vanno in questa direzione? Stiamo vagliando la possibilità, per chi lo desidera, di installare delle videocamere private all’esterno delle abitazioni, con la possibilità che le immagini vengano indirizzate e quindi visionate solo ed esclusivamente dalle forze dell’ordine. Ovviamente ci sono delle difficoltà da superare che riguardano la salvaguardia della privacy, ma ci stiamo lavorando. Leggi l'intervista integrale
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