SEZIONE: ISTITUZIONI, ASSOCIAZIONISMO E RIFORME

Eletto il Consiglio delle Autonomie Locali

4 Febbraio 2011
 

Guido Podestà, presidente della Provincia di Milano, è stato eletto all’unanimità alla guida del Consiglio delle autonomie Locali (CAL), organo di consultazione permanente tra la Regione e il sistema delle autonomie locali lombarde che ha sede presso il Consiglio regionale.

L’Ufficio di Presidenza del CAL, eletto dall’Assemblea con una solo voto di astensione, è composto da Lorenzo Guerini (sindaco di Lodi, indicato alla vicepresidenza), Attilio Fontana (sindaco di Varese e presidente dell’Anci Lombardia), Pietro Foroni (presidente della Provincia di Lodi), Giulio Gallera (Anci Lombardia), Licia Viganò (sindaco di Orsenigo, Co), Alberto Maffi (sindaco di Gandosso, Bg). 
Nei casi in cui il CAL sarà chiamato ad esprimere parere su specifici provvedimenti di carattere generale, in rappresentanza delle autonomie sociali e funzionali presenti sul territorio l’Ufficio di Presidenza sarà integrato da Franco Bettoni (presidente Unioncamere) e Gianfranco Rebora (Conferenza regionale dei Rettori), eletti all’unanimità.

Prima delle operazioni di voto ha portato il suo saluto il Presidente della Regione, Roberto Formigoni, che dopo aver ricordato come l’istituzione del Cal sia esplicitamente prevista nello Statuto “che riconosce il ruolo delle autonomie locali e funzionali e individua appunto nel Cal il luogo istituzionale di dialogo tra il sistema delle autonomie e il Consiglio regionale”, ha sottolineato il fatto che “la creazione di un luogo dedicato all’ascolto, allo sviluppo e al raccordo di competenze ed esperienze e alla promozione di azioni pilota – ha aggiunto – rappresenta un fattore centrale per l’attuazione di un federalismo davvero sussidiario”.

L’Assemblea del CAL è composta da 45 membri:
- i dodici presidenti di Provincia;
- i dodici sindaci dei Comuni capoluogo; 
- il presidente di una Comunità Montana (eletto dalla Conferenza dei Presidenti delle CM);
- il presidente dell’Unione dei Comuni (eletto dall’Assemblea dei Presidenti delle Unioni di Comuni, convocata da ANCI Lombardia che sovrintende alle operazioni elettorali); 
- i quattro presidenti di Upl, Anci Lombardia, Aiccre Lombardia e Uncem (delegazione regionale);
- dodici sindaci di Comuni con oltre 3.000 abitanti (eletti in base alle preferenze espresse dall’Assemblea dei Sindaci di tali Comuni, convocata da ANCI Lombardia);
- tre sindaci di Comuni con popolazione pari o inferiore ai 3.000 abitanti (eletti in base alle preferenze espresse dall’Assemblea dei Sindaci di tali Comuni, convocata da ANCI Lombardia).

Quando il CAL è chiamato ad esprimere parere su specifici provvedimenti di carattere generale, il suo organico viene ampliato da altri 15 componenti, in rappresentanza delle autonomie sociali e funzionali presenti sul territorio:
- due  rappresentanti delle Università;
- un rappresentante dei centri di ricerca o delle comunità tecnico-scientifiche e professionale eletti dalla Conferenza regionale dei Rettori;
- due rappresentanti delle istituzioni scolastiche autonome e formative accreditate, nominati dal Comitato Istituzionale di Coordinamento (C.I.C.);
- il presidente di Unioncamere Lombardia;
- cinque presidenti di Camere di Commercio designati dalla stessa Unioncamere;
- due rappresentanti espressi dal Tavolo permanente di consultazione con i soggetti del Terzo Settore;
- due rappresentanti delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative.

Le principali funzioni del CAL, in base allo Statuto d’Autonomia della Regione Lombardia,  riguardano l’espressione di pareri obbligatori su determinati progetti di legge legati all’attività degli Enti locali e su Regolamenti attuativi o esecutivi delle leggi; può segnalare alla Giunta regionale eventuali lesioni dell'autonomia locale da parte di leggi e regolamenti dello Stato; esercita l'iniziativa legislativa relativamente al conferimento in via generale delle funzioni amministrative agli enti locali; può esprimere osservazioni e formulare proposte sugli atti in esame.

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