Il risparmio energetico è una strada percorribile per ridurre i costi di gestione che le amministrazioni locali devono affrontare per gli edifici e le strutture pubblici. La Regione Lombardia è da tempo impegnata a favorire tali percorsi, predisponendo agevolazioni, contributi a fondo perduto che consentano di introdurre soluzioni innovative e ad alta efficienza energetica.
Fra queste
gli impianti a pompa di calore, per i quali la Regione ha predisposto un
bando ("Incentivi per la realizzazione di sistemi di climatizzazione per il soddisfacimento dei fabbisogni termici di edifici pubblici, attraverso pompe di calore") che prevede
un’agevolazione pari all’80% delle spese ammissibili. Ma quali sono queste soluzioni? Per esempio una pompa di calore ad assorbimento a metano che utilizzi fino al 40% di energia rinnovabile. Esiste, si chiama
GAHP (Gas Absorption Heat Pump – pompa di calore ad assorbimento a gas) ed è prodotta da
Robur.
A ogni kW di metano utilizzato e reso sottoforma di calore, le unità GAHP ne aggiungono 0,5 di energie rinnovabili, sempre disponibili. Va sottolineato che queste sono sempre disponibili e utilizzabili solo quando serve, evitando la necessità di un sistema di integrazione e/o di smaltimento del calore in eccesso. Questo significa, in altri termini, che ogni anno si evita l'emissione di 4,2 tonnellate di CO2 e si risparmiano 1,6 Tep (Tonnellate Equivalenti Petrolio).
Una soluzione certamente interessante per i Comuni chiamati a rispettare i limiti di emissione di CO2 previsti in sede Europea dal Patto dei Sindaci.
Inoltre, riqualificando con le GAHP poco più del 6% del proprio parco immobiliare, ogni ente pubblico ottempera a quanto previsto dal Trattato di Kyoto. Ma soprattutto, questa tecnologia consente quei risparmi nei costi di gestione che, in tempi di riduzione dei trasferimenti, sono fondamentali per liberare risorse a favore dei servizi ai cittadini. Senza contare poi che l’efficienza energetica significa edifici pubblici, come scuole, biblioteche, centri anziani, ben riscaldati.