La Lombardia è la regione italiana con il maggior numero di giovani amministratori. Questo è quanto emerge dal Rapporto Cittalia sui giovani amministratori italiani, presentato alla II assemblea programmatica di Anci Giovane a Taormina. Il rapporto mette in luce il ruolo sempre più rilevante svolto dagli under 35 nelle amministrazioni locali, in particolare nei centri più piccoli. Su un totale di quasi 20mila amministratori locali, gli under 35 rappresentano in tutta la regione il 20,3%, vale a dire il 17,4% dei 23mila giovani eletti italiani. Quasi due terzi dei giovani amministratori lombardi (2595 persone) è stato eletto in Comuni con meno di 5000 abitanti. In particolare, ben 97 primi cittadini hanno meno di 35 anni ed esercitano il proprio mandato soprattutto nei Comuni fino ai 2000 abitanti, rispondendo alla tendenza che vede questi centri in progressivo declino demografico con un rinnovato impegno alla guida delle amministrazioni locali. La Lombardia vanta anche il primato nazionale di giovani assessori: il 18% dei giovani amministratori siede infatti nelle giunte comunali, in particolare nei piccoli centri. In tutta la regione, il 77% dei giovani eletti ricopre la carica di consigliere comunale. Il 23,9% degli under 35 sono stati eletti nella provincia di Bergamo, seguita da Varese (11%) e Brescia (10,5). Rispetto al totale degli amministratori, la presenza di giovani amministratori è più elevata nei Comuni in provincia di Bergamo (25,3%), Lecco (22%) e Mantova (21,9%). In linea con la media nazionale la partecipazione delle giovani donne alla politica locale. Le under 35 impegnate nei Comuni lombardi sono meno di un terzo dei giovani amministratori regionali e circa il 28% delle amministratrici totali della regione. Il Rapporto Cittalia rivela anche elevati livelli di istruzione per gli amministratori under 35: ben il 90% dei giovani amministratori lombardi è in possesso di un titolo di istruzione superiore, percentuale del 16% superiore rispetto agli over 35.