La Posta elettronica certificata (pec) è un sistema in grado di superare le "debolezze" della normale posta elettronica e deve essere utilizzata ogni volta sia necessario avere prova opponibile in giudizio sull'invio e la consegna di un determinato documento. La Pec ha una considerevole serie di proprietà, oltre a quelle dell'e-mail tradizionale, quali la certificazione dell'avvenuta consegna del messaggio, dei contenuti, degli allegati nella casella di posta del destinatario messaggio. Permette inoltre la completa tracciabilità della casella mittente e quindi del suo titolare e la garanzia dell'identità del mittente titolare della casella.
Ma quanto è diffusa la Pec in Lombardia?
L'assessore alla Semplificazione e Digitalizzazione della Regione Lombardia, Carlo Maccari, con una comunicazione alla Giunta, ha fatto il punto della situazione, evidenziando che "grazie a un grande sforzo di Regione Lombardia iniziato nei mesi scorsi ci siamo impegnati a raggiungere un obiettivo: far sì che tutti gli uffici pubblici lombardi si attrezzassero con una propria casella Pec. A tal proposito ne abbiamo distribuite gratuitamente circa 800, oltre a 1800 certificati di firma digitale sulla Carta Regionale dei Servizi".
Di conseguenza oggi tutti gli Enti locali sul territorio regionale sono dotati di almeno una casella di posta elettronica certificata, al pari della Giunta Regionale nelle sue articolazioni, degli enti dipendenti, delle Società partecipate e degli Enti Sanitari del Sistema regionale.
L'assessore Maccari ha poi delineato i vantaggi dell'introduzione della Pec, sottolineando che si tratta "di un'innovazione in grado di generare enormi risparmi sul piano economico, sia nel settore pubblico sia in quello privato e di semplificare i rapporti tra i privati e la PA e tra gli Enti pubblici in genere. Vengono infatti abbattute le spese postali e i costi relativi all'acquisto di carta e buste, dematerializzati i documenti ed evitati i costi di stampa della documentazione grazie all'archiviazione digitale. A questo si aggiunge altresì un considerevole risparmio di tempo per gli utenti e per gli operatori evitando le code agli uffici postali".
Per comprendere il fenomeno ecco alcuni numeri.
Nel corso del 2009 la sola Regione Lombardia ha ricevuto da Comuni, Province e Comunità montane poco più di 40000 raccomandate, a cui si aggiungono le 80000 raccomandate inoltrate da cittadini. Ciò significa che per il solo invio verso Regione gli Enti locali hanno sostenuto una spesa di oltre 136000 euro. Regione Lombardia ha invece sostenuto, nel corso del 2009, una spesa per raccomandate e posta prioritaria quantificabile in oltre 200000 euro. Una specifica analisi svolta su un Comune campione di 35000 abitanti ha evidenziato una spesa annua per le comunicazioni verso la Pubblica Amministrazione di oltre 35000 euro. E' evidente il risparmio ottenibile con l'uso della Pec, che ha un costo di gestione di 50 euro annui. Al risparmio sulle spese postali va aggiunto il risparmio connesso alla maggiore efficienza, ai minori di spazi di archiviazione, alla riduzione del contenzioso.
Nella conclusione del suo intervento Maccari ha confidato di sapere che "nonostante i grandi sforzi per la sua diffusione, la Pec è uno strumento ancora oggi poco conosciuto e largamente sottoutilizzato da parte di chi potrebbe già farlo, anche a causa di procedure d'utilizzo a volte farraginose. Il nostro compito, nei prossimi mesi, sarà quello di condividere con tutti gli enti della pubblica amministrazione lombarda procedure uniformi per rendere questo strumento definitivamente operativo, con indubbi vantaggi per la comunicazione tra enti pubblici e cittadino".
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