Milano ci prova lanciando un’iniziativa che da qui a due anni riporterà alla bellezza originaria dieci monumenti cittadini.
Il progetto, partito a luglio con le prime cure al “Garibaldi” di piazza Cairoli si chiama “Progetto Monumenti d’Italia” ed è frutto di una convenzione quadro firmata dal Comune con la società che si occuperà dei lavori, la Impredcost, e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
L’accordo firmato prevede che le spese per il restauro dei monumenti saranno a totale carico della società che, in cambio, ha la facoltà di poter installare durante l’attività di restauro teloni pubblicitari.
Per Maurizio Cadeo si tratta di “un grande lavoro che ridona splendore ad alcuni tra imonumenti più noti della città e a costo zero per il Comune. Abbiamo fatto un censimento dei monumenti in stato di degrado e tra questi i dieci hanno dimostrato di essere prioritari. Stiamo lavorando per potere allargare questo accordo anche ad altre opere cittadine".
Il restauro in alcuni casi non si limiterà a mettere a nuovo i monumenti. Per la statua di Cesare Correnti in piazza della Resistenza Partigiana, ad esempio, è prevista anche la realizzazione di un impianto di illuminazione e la riqualificazione della recinzione e dell’aiuola, la cui manutenzione sarà sponsorizzata dalla Impredcost anche negli anni successivi.
I progetti e gli interventi saranno realizzati con la collaborazione tecnica delle due scuole di alta formazione di restauro delMinistero (l’Istituto Centrale del Restauro di Roma e l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze), che si impegneranno ad inserire nei lavori almeno 80 neo-diplomati.