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La finanza sostenibile al servizio della cultura e dell'arte e la presentazione nuova Filiera lombarda del Restauro sono stati i temi al centro del convegno che si è tenuto lunedì 3 novembre presso la Sala Conferenze di Anci Lombardia, organizzato da Assorestauro, Banca Generali e AnciLab.
Ma arte e finanza sono un binomio compatibile? A questa domanda hanno risposto i numerosi interventi che si sono susseguiti nel corso dell'incontro coordinati da Andrea Griletto, Direttore di Assorestauro.
Dell’importanza del confronto tra pubblico e privato ha parlato in apertura dei lavori Rossana Gabrielli di Assorestauro, che ha ringraziato Anci Lombardia e Regione Lombardia per la possibilità di far dialogare i referenti di una filiera strategica per lo sviluppo sostenibile dei territori. “Oggi parliamo di finanza sostenibile e, attraverso il dialogo tra enti, istituzioni e privati, ci auguriamo di essere concreti e di realizzare progetti costruttivi per le nostre imprese e i nostri monumenti. Ci auguriamo possa essere l’avvio di un progetto importante per il nostro futuro”, ha spiegato Gabrielli.
Anche Giuseppe De Maio di Banca Generali ha ringraziato Assorestauro e Anci Lombardia, sottolineando come i temi al centro del dibattito rappresentino strumenti per la crescita: finanza agevolata e sostenibilità per accompagnare e sostenere le imprese, al fine di creare valore per le imprese stesse e per il territorio.
Giacomo Ghilardi, Vicepresidente di Anci Lombardia, ha ricordato come in Lombardia “abbiamo una molteplicità di contesti: grandi città come Milano, ma anche piccoli comuni, aree interne, zone montane, borghi con forte valore identitario. Il Convegno di oggi è un’occasione per riflettere insieme su come i nostri Comuni possano, giocare un ruolo cruciale come catalizzatori di progetti culturali sostenibili, capaci di attivare nuove economie virtuose e creative valorizzando il ruolo delle Comunità e delle imprese e rafforzando l’Identità territoriale. Il patrimonio può diventare e in molti casi lo è già un capitale produttivo, capace di generare valore aggiunto per i territori. Investire nella tutela e nel restauro significa sostenere filiere artigianali e professionali ad alta specializzazione, rafforzare l’identità locale, migliorando l’attrattività turistica, e favorire la coesione sociale. La sostenibilità applicata al patrimonio culturale, significa tutelarlo e valorizzarlo in modo efficace e trovare modalità di gestione efficienti e capaci di generare impatti positivi dal punto di vista sociale, economico e ambientale. La finanza sostenibile diventa in questo quadro strumento e motore: indirizza risorse verso progetti che uniscono tutela, efficienza energetica e gestionale e inclusione sociale".
Ghilardi ha poi ricordato strumenti come l’Art Bonus che permette di mobilitare risorse private a beneficio dei beni pubblici consentendo alle imprese di beneficiare di una detrazione fiscale importante. E il progetto “Arte in Comune” nato come strumento di rete avviato con un protocollo d'Intesa tra ANCI Lombardia, Regione Lombardia e Ministero della Cultura, firmato il 18 ottobre 2025 al Teatro alla Scala di Milano. Il progetto promuove la cooperazione tra enti locali per la valorizzazione dei beni culturali presenti nel patrimonio dei Musei ma non inseriti, per ragioni di spazio nei percorsi espositivi museali. L’obiettivo è valorizzare il patrimonio artistico e museale lombardo, in particolare opere conservate nei depositi museali che non sono normalmente fruibili, e metterle a disposizione nei Comuni, nelle piazze, nei municipi o in spazi pubblici.
Nel corso dell’evento è stato siglato l’accordo per la Filiera Lombarda del restauro da parte di Regione Lombardia con Guido Guidesi, Assessore allo Sviluppo Economico, da Andrea Griletto di Assorestauro e Alessio Zanzottera, Amministratore Unico di AnciLab.
L'Assessore Guidesi ha sottolineato l'importanza della Filiera del Restauro che mette insieme diversi soggetti. Regione Lombardia – ha ricordato – ha voluto mettere in campo strumenti utili per i diversi attori, come formazione e credito, capaci di garantire flessibilità di risposta e connessione tra le filiere, al fine di creare valore aggiunto reciproco, come nel caso della condivisione dei risultati della ricerca con la comunità.
Alessio Zanzottera, Amministratore Unico di AnciLab, presente nel comitato di indirizzo della Filiera del Restauro della Lombardia, ha parlato della partecipazione dell’azienda a un percorso avviato da tempo che unisce tradizione e innovazione. “Siamo al fianco dei Comuni con progetti che guardano sempre più avanti: accompagnare la Pubblica Amministrazione è la nostra missione per affrontare le sfide future. Le esigenze dei Comuni sono diverse, così come le competenze: la sfida è realizzare una grande rete inclusiva. L’incontro odierno dimostra che il lavoro fatto dà risultati concreti. La vera sfida della sostenibilità è rendere vivi i luoghi attraverso la collaborazione con i privati, condividendo le competenze. AnciLab è parte di questa filiera per accompagnare, formare e diffondere buone pratiche, per raccontarle e renderle replicabili. Da due anni – ha concluso Zanzottera – AnciLab è società benefit, per misurare anche il valore generato dal nostro lavoro sui territori».
Il convegno ha visto anche l'intervento di Costanza Pratesi del FAI – Fondo Ambiente Italiano, la quale, ricordando che la Lombardia è la regione con il maggior numero di siti FAI, ha parlato del restauro come momento di innovazione non fine a se stesso, ma di partecipazione attiva delle realtà produttive, del territorio e delle comunità locali. Portando l’esempio del restauro, da parte del FAI, del tetto dello Stallone della malga di Monte Fontana Secca sul Massiccio del Grappa – reso completamente fotovoltaico e trasformato in presidio di tutela attiva e osservatorio sulla vita di montagna – Pratesi ha auspicato che possa diventare un modello per il recupero delle malghe lombarde.
Di cultura e finanza sostenibile come nuova alleanza e partenariato ha parlato l’onorevole Cristina Rossello, presidente della Commissione Patrimonio della Camera dei Deputati, ricordando come la novità in tema di recupero dei beni culturali risieda nella messa in campo di strumenti innovativi. In questo contesto, la proposta di riforma della normativa prevede uno strumento operativo che consente a enti locali e Soprintendenze di collaborare con i privati a beneficio di tutti.
Ha inviato un messaggio video Francesca Caruso, Assessore alla Cultura di Regione Lombardia, che, ringraziando Anci Lombardia e Assorestauro per l’organizzazione dell’evento, ha parlato di cultura come bene comune.
Di finanza agevolata come chiave di sviluppo della filiera del restauro ha parlato Alessia Bernardi di Golden Group, ricordando come l’azienda promuova una cultura etica della finanza agevolata, per la quale sono necessari strumenti a supporto delle imprese e dei territori. Primo strumento analizzato è stato quello della partecipazione ai bandi, con riferimento sia alla programmazione 2021-2027 sia al PNRR.
Giuseppe Tripaldi di Federcostruzioni ha approfondito alcuni temi riguardanti la filiera, di cui fanno parte – tra gli altri – Ance, Federlegno e, di recente, Assorestauro. Tornando sul tema dell’arte e della finanza, ha ricordato che la sostenibilità finanziaria rappresenta una delle componenti fondamentali della sostenibilità, insieme a quella ambientale e sociale.
Onelia Rivolta, Direttore di AnciLab, società in house di Anci Lombardia, ha sottolineato come, per lavorare allo sviluppo dei territori, sia necessario collaborare con le filiere presenti sui territori e come la Pubblica Amministrazione si stia preparando ad affrontare questo tema. “Il pubblico possiede società che, in situazioni di emergenza, si sono trovate ad affrontare la normativa europea sulla redazione del bilancio di sostenibilità, un tema che presto riguarderà anche i Comuni. Per questo abbiamo offerto una formazione dedicata agli enti locali, incentrata sui concetti di ESG ed ESRS, avvicinando il pubblico a modelli di società benefit e alla produzione di valore pubblico negli enti. Abbiamo lavorato su strumenti di pianificazione e controllo, sull’utilizzo del partenariato pubblico-privato e sulla possibilità, per il privato, di condividere obiettivi ESG con la Pubblica Amministrazione. In questo modo promuoviamo la reportistica di sostenibilità e la misurazione degli impatti sul territorio”.
Il convegno si è concluso con una tavola rotonda finalizzata alla raccolta di stimoli per orientare politiche di sostegno al settore, con la partecipazione di Davide del Curto, del Politecnico di Milano, Marco Caffi di Green Building Council Italia, Salvatore Amura di Valore Italia e Maria Ameli di Banca Generali. (LB)