SEZIONE: TECNOLOGIA E INNOVAZIONE
SCENARI

Il futuro iperconnesso che salverà il pianeta

28 Gennaio 2022
 

C'è la connettività al centro dello scenario "The Connected Consumer 2030 (CC2030)", pubblicato da Vodafone in collaborazione con The Future Laboratory, che nasce con l'obiettivo di capire come cambierà la tecnologia e quale impatto avrà sul futuro della connettività, in grado di condizionare l'evoluzione del cambiamento climatico, dell’esaurimento delle risorse naturali e dell’invecchiamento della popolazione.


La natura come veicolo di dati
Negli alberi, nelle campagne, negli oceani. Se la connettività diventasse pervasiva e iperconnessa, si potrebbero ridurre di un terzo le emissioni globali e, in meno di 10 anni, raggiungere l’obiettivo di contenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi. Se fosse la natura a veicolare i dati, sarebbe possibile monitorare l’impatto dei programmi di rigenerazione e, spostando il discorso in chiave smart city, individuare e abbattere gli sprechi energetici. Amministrazioni e consumatori più consapevoli, ad esempio, potrebbero lavorare insieme a progetti basati sulla redistribuzione dell’energia elettrica e del calore in eccesso di un edificio alle abitazioni o agli spazi pubblici vicini. Il resto lo faranno i "certificati digitali di origine’ per tracciare gli spostamenti e la provenienza dei prodotti, per valutarne l’impatto ambientale. Secondo Valentina Contini, fondatrice di Porsche Engineering Innovation Lab e contributor del report: “Quando i cittadini e le infrastrutture si connettono tra loro, si crea una visione olistica delle diverse aree geografiche e delle persone che ci vivono. Questa visione creerà innumerevoli opportunità per l’attuazione di un cambiamento positivo”. Per Lutfu Kitapci, Managing Director di Vodafone Smart Tech, “negli ultimi due anni la connettività è diventata una parte della nostra quotidianità, perché ci ha aiutati a stare vicini alle persone e alle cose più importanti e a risolvere le sfide di tutti i giorni. I risultati del report - aggiunge - evidenziano come il ritmo della trasformazione stia crescendo e come noi ne saremo il centro, perché con le nostre soluzioni di connettività aiuteremo governi, aziende e consumatori ad affrontare le grandi sfide della nostra società”.


Siamo già oltre il metaverso 
Vediamo qualche numero. Nel 2030 ci saranno 125 miliardi di dispositivi connessi a livello globale. Già nel 2025 una persona interagirà mediamente 4800 volte al giorno – circa un’interazione ogni 18 secondi – quindi le soluzioni intelligenti che si integrano facilmente nella vita delle persone saranno una presenza chiave del prossimo decennio. Chris Sanderson, co-fondatore di The Future Laboratory, ha spiegato: “Ci aspetta un decennio di grandissimi cambiamenti. La connettività rappresenta la chiave di questa trasformazione, perché ci aiuta a cambiare le cose e a ridefinire ciò di cui è capace la società”.
In futuro non avremo più bisogno dei display e degli schermi: la comunicazione con i dispositivi avverrà attraverso le reti neurali, potremo appunti senza doverli scrivere, o comunicare con cellulari e assistenti vocali senza parlare. (VV)

 

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