É uno scenario abbastanza desolante quello tracciato da Legambiente nel suo Ecosistema Urbano 2022 (disponibile in allegato): nel 2021 i capoluoghi di provincia appaiono in stallo nella implementazione di politiche ambientali di lungo periodo e paradossalmente sempre più paralizzati dalle emergenze croniche, come l'aumento dello smog, del traffico, e del totale dei rifiuti prodotti. Nel post pandemia sono pochi e in massima parte al Nord quelli virtuosi: Bolzano guida la classifica delle città green, seguita da Trento, Belluno, Reggio Emilia e Cosenza. A chiudere la classifica ci sono Alessandria, Palermo e Catania. “Dalla fotografia di Ecosistema Urbano 2022 – dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – non vediamo quel cambio di passo repentino che impone l’emergenza energetica, ambientale e sociale. In tutte le città serve velocizzare gli interventi, diffondere gli impianti fotovoltaici sui tetti e le comunità energetiche rinnovabili, riqualificare gli edifici, promuovere l’elettrificazione del trasporto pubblico e privato, completare fognature e depuratori, realizzare gli impianti dell’economia circolare, a partire da quelli di digestione anaerobica e compostaggio per produrre biometano e compost di qualità, di riciclo chimico delle plastiche miste e quelli per recuperare le terre rare dai rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Queste sono le sfide che attendono il nuovo governo. La transizione ecologica dei capoluoghi italiani dipende dalle scelte dei Comuni ma soprattutto da quelle che verranno fatte a livello nazionale dall’esecutivo”.
Milano perde 8 posizioni, Roma...non pervenuta
Le performance delle metropoli sono più o meno invariate: risalgono Venezia e Torino, rispettivamente al 13esimo e 56esimo posto. Genova scende al 53esimo posto, Firenze slitta al 43esimo posto e Milano al 38esimo, perdendo 8 posizioni. Roma (88esima), invece, non ha risposto quasi per nulla alle domande del questionario Legambiente.
Poche le politiche di intervento serie
Le città italiane paiono impantanate nelle problematiche di sempre: risale lo smog, il parco auto resta tra i più alti d’Europa, pochi sono i miglioramenti sul fronte del trasporto pubblico. Ritorna a salire anche la produzione dei rifiuti prodotti – il valore medio arriva a 526 kg pro capite, quasi ai livelli pre-pandemia (erano 514 kg pro capite nel 2020 e, appunto, 530 nel 2019) – nonostante la raccolta differenziata stia migliorando scavalcando la soglia media del 60%.
Bene le ciclabili e l'alimentazione solare
Piccoli segni positivi arrivano, invece, dalla crescita della ciclabilità (km di piste e infrastrutturazione) e dalla diffusione del solare (termico o fotovoltaico) installato su edifici pubblici il cui valore medio, tocca i 5,41 kW/1.000 abitanti. Per quanto riguarda le perdite idriche, rimangono all’incirca costanti le città dove più del 30% dell’acqua viene dispersa (passando da 53 del 2020 a 52 nel 2021), mentre il valore medio dell’acqua che viene dispersa si conferma al 36,0%. Nel 2021 sono sei le città virtuose (erano 5 nel 2020) che riescono a contenere le perdite entro il 15% (Livorno, Macerata, Mantova, Milano, Pavia e Pordenone).
Premiate 16 buone pratiche di sostenibilità.
Si va dalla rete ciclabile strategica di Agrigento, finanziata dalla Regione Sicilia con oltre 3 milioni di euro, che permetterà a turisti e agrigentini di muoversi in modo sostenibile e sicuro nel centro urbano; alla pista ciclabile sostenibile di Genova che dal centro punta alle spiagge del levante, per arrivare la rete interconnessa di Lecce ispirata alla bicipolitana di Pesaro. Da Prato dove si sta coltivando la prima “giungla urbana”, attraverso il progetto Prato Urban Jungle che riqualificherà aree marginali trasformandole in spazi ad alta densità di verde agli esempi di riconversione sostenibile di spazi pubblici degradati o non fruibili in sicurezza dai cittadini: dal Parco delle Cave di Brescia, 900 ettari di area naturalistica riqualificata dal Comune attraverso percorsi partecipati al recupero di alcune aree periferiche ex-industriali di Perugia. (VV)
Ecosistema Urbano 2022, il report di Legambiente realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ORE, sulle performance ambientali di 105 Comuni capoluogo che tiene conto di 18 indicatori, distribuiti in sei aree tematiche: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia.