SEZIONE: WELFARE E POLITICHE GIOVANILI - ISTITUZIONI, ASSOCIAZIONISMO E RIFORME
NOVITA'

Crema, via libera ai cani negli uffici comunali

27 Settembre 2021
 

Parte il 1 ottobre la sperimentazione del Comune di Crema che darà la possibilità ai dipendenti di portare il proprio cane sul posto di lavoro, per un anno. L'idea è aumentare il benessere fisico e psicologico dei dipendenti, permettendo loro di tenersi vicino il proprio animale da compagnia. E gli animali stessi ne trarranno beneficio, invece di passare molte ore a casa da soli. «I benefici a nostro avviso superano le criticità e vanno da una generale promozione dell'attenzione verso gli animali e la loro cura, alla diminuzione dello stress ed all’aumento della motivazione del lavoratore o della lavoratrice, ad un generale benessere lavorativo, che in ultima analisi va a incidere sulla sua soddisfazione ed efficienza», ha dichiarato la sindaca Stefania Bonaldi a Cremaonline.

I requisiti da rispettare
La possibilità di portare il proprio cane non è automatica, ma può essere ottenuta solo dopo la presentazione di una domanda al referente di settore. All’ingresso dell'ufficio dovrà essere esposto in modo evidente il cartello che indichi la presenza dell'animale in ufficio. E il padrone dovrà garantire il rispetto di una serie di regole:
 

- il dipendente dovrà possedere un documento veterinario che attesti le regolari vaccinazioni dell’animale domestico ed aver effettuato i trattamenti antiparassitari idonei alla permanenza in ambienti pubblici

- il cane dovrà essere pulito e spazzolato

- dovrà utilizzare un guinzaglio di una misura non superiore a mt 1,50

- sarà necessario portare con sé una museruola da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumità di persone, animali o su richiesta dei colleghi

- solo le pause lavorative potranno essere usate per far fare una passeggiata all’animale domestico

- dovrà portare con sé strumenti idonei alla raccolta delle deiezioni e alla pulizia

- dovrà fare in modo di evitare che abbai o disturbi i colleghi o il pubblico

- dovrà essere provvisto di apposita polizza di assicurazione di responsabilità civile per danni contro terzi e cose mobili


Tra polemiche e inviti alla tolleranza
Appena annunciata l'iniziativa, non sono mancate le polemiche. «Chi non ha la pazienza di approfondire eviti di fermarsi ai titoli, ricordarci che viene prima l'accudimento dei figli e fare battute di cattivo gusto sul pubblico impiego. Così come additare il benessere animale sacrificato, come se tutti i cani avessero parchi a casa in cui scorrazzare e intere famiglie a coccolarli tutto il giorno quando il padrone è in ufficio. Tutto abbastanza misero», ha commentato la sindaca di Crema Stefania Bonaldi su Facebook. «È evidente che cani di grosse dimensioni o aggressivi non sono ammessi e che in ogni caso ci sarà una istruttoria del dirigente circa la fattibilità o meno della accoglienza, perché non ogni posto di lavoro è uguale e perché anche i colleghi debbono acconsentire. Ma avviamo una sperimentazione, il termine mi pare chiaro, e lo facciamo sulla scorta anche di ricerche che confermano la positività di questa esperienza. Poi si tireranno le fila». (VV)

 

 

 

 

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