SEZIONE: AMBIENTE, ENERGIA
CURIOSITA'

La casa di domani? In calce e canapa e a km 0

1 Settembre 2021
 

Qualcuno l'ha definita "casa magica". Se abbia proprietà fuori dall'ordinario è difficile dirlo, ma quel che è certo è che si tratta di un edificio al 100% green, sostenibile e a km 0: si trova nel basso Salento, in Puglia ed è stata realizzata dalla Messapia Style, un’azienda specializzata in abitazioni in calce, canapa e legno. «Non inquina, è economica, è fresca d’estate e confortevole d’inverno. Resiste ai terremoti e agli attacchi di topi e insetti. Il suo segreto? Tutto nel materiale: un composto di calce e canapa», racconta Emilio Sanapo, fondatore insieme a Samuele Macrì, dell'azienda.

Evitare il contatto quotidiano con materiali chimici o a base di petrolio
Materiali chimici o a base petrolio rilasciano sostanze tossiche con cui è possibile venire a contatto in vari modi, mentre la canapa è un materiale pulito, in grado di assicurare in casa un ambiente alcalino, puro, e di assorbire più Co2 di quanta ne emetta. «Numeri alla mano, parliamo del 50% di emissioni dell’edilizia convenzionale contro il 9% delle emissioni della calce canapa».

Ignifuga e antisismica
Oltre a non subire attacchi del fuoco, l’abitazione in calce e canapa è antisismica innanzitutto perchè ha un peso 10 volte più ridotto rispetto a una tradizionale. Veloce da realizzare - 30 -35 giorni lavorativi - costa quanto un’abitazione convenzionale, in mattoni e ferro.
L'unico vero problema è il reperimento della materia prima, contando che per costruire una casa di 100 metri quadri è necessario circa 1 ettaro di canapa. Le coltivazioni italiane sono sufficienti solo in parte a coprire il fabbisogno, tanto che i costruttori sono costretti a rivolgersi spesso al mercato francese per l'approvviggionamento. Senza dimenticare, aggiunge Sanapo, che «Nel nostro Paese non ci sono incentivi, ed è stata fatta una lotta al fiore di canapa, e di conseguenza anche al fusto. Servono centri di trasformazione pubblici in modo da mettere in piedi una filiera che parte dal contadino che produce la canapa fino all’edilizia». (VV)

photo credits @pixabay

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