SEZIONE: TERRITORIO E SVILUPPO LOCALE - AMBIENTE, ENERGIA
TERRITORIO

Dissesto idrogeologico, da Proteggi Italia 11 miliardi

4 Marzo 2019
 

Presentato il Piano nazionale contro il dissesto idrogeologico Proteggi Italia, destinato a favorire il coordinamento, semplificazione e accelerazione degli investimenti sul fronte Emergenza, Prevenzione, Manutenzione, Semplificazione e rafforzamento della governance, con stanziamenti per 10,853 miliardi di euro per il triennio 2019-2021 a disposizione di Regioni ed Enti locali.


La ripartizione degli stanziamenti e le opere già cantierabili
Dei fondi previsti, 3,9 miliardi fanno capo al Ministero dell'Ambiente, 230 milioni alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, 40 milioni al Ministero della Difesa, 1,1 miliardi al Ministero dell'Interno, 2,3 miliardi al Ministero delle Politiche Agricole, 3,1 miliardi al Dipartimento della Protezione Civile. I primi 3 miliardi di euro sono disponibili nell'ambito del Piano stralcio 2019 per opere immediatamente cantierabili. Gli interventi riguarderanno l'intero territorio nazionale, con particolare attenzione alle regioni che tra ottobre e novembre dell'anno scorso sono state colpite da diverse ondate di maltempo, cui il governo dedica 3,1 miliardi per i prossimi 3 anni. Di questi, 2,6 miliardi sono stati previsti nella legge di Bilancio 2019 e già ripartiti tra 16 Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, mentre altri 524 milioni sono stati recuperati dal decreto fiscale e dovranno essere assegnati successivamente.


La ripartizione per regione
Le risorse saranno assegnate al Dipartimento della Protezione Civile che a sua volta li trasferirà ai commissari per l'emergenza nelle singole Regioni. Questa la ripartizione:

Abruzzo € 202.891.933,61,
Basilicata € 10.936.491,69,
Bolzano € 81.600.988,97,
Calabria € 115.831.372,17,
Emilia-Romagna € 135.011.054,78,
Friuli Venezia € 277.680.104,41,
Lazio € 82.965.061,83,
Liguria € 333.689.792,31,
Lombardia € 96.798.337,18,
Molise € 9.862.485,28,
Sicilia € 221.477.754,53,
Toscana € 68.086.015,48,
Trento € 133.264.320,41,
Veneto € 755.912.355,61,
Piemonte € 4.789.474,18,
Umbria € 3.052.323,83,
Valle D'Aosta € 290.886,79.
 

Cantiere Ambiente, un nuovo modo di costruire
Ad accompagnare l'attuazione del Piano ci sarà anche un intervento sulle norme, con la creazione di un hub operativo in capo al dicastero che curerà e organizzerà gli investimenti per interventi di messa in sicurezza contro il dissesto idrogeologico, di difesa del suolo, per la tutela del territorio e delle acque. Presso ciascuna Regione verrà inoltre costituito il NOS, cioè il Nucleo operativo di supporto, una struttura di tecnici che sostengono il Commissario di governo, mentre al Ministero dell’Ambiente ci sarà una task force di nove tecnici che costituiranno una segreteria tecnica di supporto e monitoraggio.
Per la parte di competenza del Ministero dell'Ambiente si prevede un piano operativo contro il dissesto idrogeologico da 3,958 miliardi per il triennio 2019-2021, cui si aggiungono 2,641 miliardi di euro fino al 2030, al ritmo di 900 milioni a triennio, per interventi strutturali, su impulso dei Presidenti di Regione in qualità di commissari straordinari per il dissesto. Per quanto riguarda il Ministero delle Politiche agricole, invece, i 2,371 miliardi di euro complessivi sono destinati ad azioni e interventi finalizzati alla Difesa idrogeologica delle aree montane, agricole e forestali, Interventi di salvaguardia di infrastrutture legate all’agricoltura, Gestione forestale sostenibile, Recupero dei terreni abbandonati e di difesa dei boschi. (VV)

 

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