Questa volta è il caso di dirlo: "Davide vince contro Golia".
La battuta è un buon commento al risultato ottenuto dai Comuni di Campodolcino e Piuro, due centri della provincia di Sondrio che insieme contano circa 2800 abitanti, contro le Officine idroelettriche del Reno posteriore (KHR), un colosso elvetico nella produzione energetica (idroelettrica e nucleare) che gestisce il più grande complesso di centrali idroelettriche del Cantone dei Grigioni.
Tra i Comuni e la società svizzera era aperto un contenzioso poichè, secondo le amministrazioni italiane, l'impresa elvetica, utilizzando il suo bacino idrico situato a Sufers, in alcune condizioni di esercizio, riporta a monte volumi d'acqua originariamente provenienti dalle montagne della Val di Lei, facenti parte del territorio di Campodolcino e Piuro.
Per evitare il trascinarsi per lungo tempo del confronto legale, la KHR ha accettato una soluzione in via transattiva, firmando, con i sindaci Omar Iacomella ed Emilia Guanella, un accordo che prevede l'erogazione in diverse tranche annuali di 610 mila euro complessivi a titolo di "compensazione ambientale".
Raggiunto dall'Ansa, il Sindaco di Piuro, Iacomella, ha evidenziato come l'accordo libera "risorse importanti, che potremo spendere per garantire servizi sempre migliori e importanti opere pubbliche alle popolazioni dei nostri piccoli borghi di montagna nei prossimi anni. L'accordo prevede erogazioni ai due enti comunali sino al 2042". (LS)
Immagine dal sito www.khr.ch