SEZIONE: ISTITUZIONI, ASSOCIAZIONISMO E RIFORME
CLASSIFICHE

Sindaci con stile sotto la fascia

28 Agosto 2017
 

"La trascuratezza nel vestire è un suicidio morale", diceva Balzac. E a quanto pare, c'è chi, anche tra i primi cittadini, ha fatto dello stile un tratto distintivo, tanto da aggiudicarsi un posto nell'originale classifica stilata dal quotidiano Spot and Web che ha incoronato il Sindaco più elegante d'Italia. Vanità, rispetto per l'elettorato, tendenza innata a piacere e piacersi? Tante le ragioni che possono celarsi dietro il look mai casuale dei protagonisti della classifica. E ci perdonerà chi ritiene l'argomento troppo futile.
Ma è inutile negarlo, (anche) l'abito fa il primo cittadino: ne sono convinte per 1250 web users intervistate attraverso i principali social network, che si sono espresse con sicurezza: il capo del Municipio più elegante d'Italia è Giorgio del Ghingaro, sindaco di Viareggio. Trasmette la sua passione per il golf anche nel look che adotta in veste ufficiale: stile british, sobrietà, understatement studiato per abiti e accessori. Caratteristiche che, va detto per dovere di cronaca, non sono però bastate a garantirgli l'accesso a un ristorante della riviera toscana, dove si è presentato in bermuda ed è stato allontanato senza troppi complimenti. 


Lo segue Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, che evidentemente si fa ambasciatore della tradizione sartoriale partenopea con impeccabili completi, abbinati a camicie bianche così inamidate da essere perfette anche senza cravatta. Il 34enne sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, è sul terzo gradino del podio: il suo look giovanile, con punte di colore coraggiose (fin troppo), ha conquistato le votanti del sondaggio. Lo stile poco formale, un po' alla Marchionne, di Massimo Zedda, sindaco di Cagliari, gli vale il quarto posto. Che nei commenti viene anche paragonato a Tom Cruise.
 

Il primo sindaco lombardo in classifica è Giorgio Gori, alla guida di Bergamo, che è al quinto posto. Piace la sua eleganza formale: completi scuri, cravatte strette, blu e nero di preferenza con frequenti incursioni nel bianco per le camicie, anche in occasioni importanti come la sua elezione. E anche se le malelingue mormorano che il suo stile non sia farina del suo sacco, ma della moglie Cristina Parodi, è innegabile che Gori spicchi per eleganza e presenza scenica in tutti i contesti pubblici in cui è chiamato a intervenire. Seguono Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e vice presidente di Anci, tra pochi a non disdegnare i jeans anche nelle occasioni ufficiali e Andrea Gnassi, riminese, noto per la curiosa abitudine di indossare un maglione dolcevita sotto il completo. Che sia freddoloso?
Virginio Merola, sindaco di Bologna, affida agli occhiali la definizione del suo look (uno spunto per Maroni?), mentre al nono posto c'è Fulvio Centoz, sindaco di Aosta, che ben trasmette la sua identità montanara con completi sportivi, di preferenza abbinati a camicie bianche e cravatte fantasia. E un accessorio inimitabile: le guance rubizze di chi respira l'aria frizzantina d'alta quota. Chiude la top ten Andrea Romizi, primo cittadino di Perugia. Classe 1979, anticonformista, ex boy scout, è noto alle cronache cittadine per aver decisamente svecchiato l'immagine della classe dirigente. Celebri i suoi selfie con la moglie Angela, con maglietta a tinte fluo, coordinata, con un gufo dal naso a forma di cuore. 

(Valeria Volponi)

 

Photo credits @luccaindiretta; @corrieredibergamo;

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