La filiera corta è una filiera produttiva caratterizzata da un numero limitato e circoscritto di passaggi produttivi (e in particolare di intermediazioni commerciali,), che possono portare anche al contatto diretto fra il produttore e il consumatore. Nasce per contenere e ridurre i costi al consumo dei prodotti e proprio per questo è il modello cui si ispirano i Gruppi di Acquisto Solidale, per poter riconoscere un prezzo più equo ai produttori.
Ora, in Lombardia, sta per essere pubblicato un bando dedicato a questa formula, di cui sono un classico esempio il riso e tutti i prodotti che non subiscono troppi passaggi di trasformazione, o i prodotti ortofrutticoli, per un valore totale di 2,5 milioni di euro. Obiettivo: sostenere la biodiversità e l'innovazione e dare sostegno alle aree svantaggiate.

Grazie al contributo, tornata la razza Original Brown in Valtellina
L'assessore all'Agricoltura della Lombardia Gianni Fava, ha spiegato: "E' la prima volta che il Psr si occupa di filiere corte, con una misura sperimentale. Biodiversità e differenziazione produttiva sono le strategie grazie alle quali l'agricoltura di montagna può individuare un proprio percorso di crescita, che significa redditività e futuro". Che poi citato un esempio di successo di filiera corta, in cui è coinvolta proprio la Lombardia: "Grazie a un contributo di 600 euro a capo per le razze in via di estinzione, garantito fino al 2020 è ritornata la razza Original Brown in Valtellina, in Valcamonica, in Val Brembana, nel Serino. Una razza più rustica, ma che comporta minori costi di produzione rispetto ad altre razze, come ad esempio la Frisona".

(VV)