E' stato pubblicato il Decreto attuativo del Fondo Missione "Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti", previsto dal Decreto Fiscale legato alla Legge di bilancio 2017, che mette a disposizione un fondo di 100 milioni di euro attraverso il quale verrà erogato, direttamente agli Enti locali, una somma di 500 euro per ogni persona accolta alla data 24 ottobre 2016.
Per Matteo Biffoni, responsabile immigrazione dell'Anci, “per i Comuni che si impegnano nello sforzo dell'accoglienza deve diventare strutturale un sistema di finanziamento che permetta ai sindaci di dare risposte concrete sui propri territori. Il governo Renzi ha dato un segnale di attenzione con il bonus di 500 euro per i Comuni che alla data del 24 ottobre 2016 accoglievano richiedenti asilo. Dobbiamo renderlo strutturato. Abbiamo bisogno di risorse da spendere liberamente per programmare interventi concreti nelle nostre città”.
Saluta positivamente l'iniziativa anche Graziano Pirotta, Presidente del Dipartimento welfare e immigrazione di Anci Lombardia, che osserva come "la decisione del Governo di concedere questo contributo ai Comuni, sebbene in misura una tantum, riconosce il ruolo e il senso di responsabilità delle comunità locali nella delicata partita dell’accoglienza dei profughi".
Il fondo illustrato nella nota Anci Lombardia
Anci Lombardia, in una circolare ai Comuni, ha evidenziato che il contributo complessivo erogato a ciascun Comune non potrà superare il valore del 15% della spesa corrente risultante dall’ultimo certificato di conto consuntivo trasmesso al Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – Direzione Finanza Locale.
Le risorse saranno erogate dal Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione sulla base dei dati già disponibili e attestati dalle Prefetture competenti relativi alle presenze nelle strutture realizzate ai sensi degli articoli 9 e 11 del decreto legislativo n. 142/2015 (reperibile a questo link http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2015/09/15/15G00158/sg) e nelle aree attrezzate di sbarco, nonché sulla base dei dati relativi ai posti attivi nel sistema di protezione di richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) attestati dal Servizio Centrale.
Il piano di riparto e l'accordo col Ministero
Nelle scorse settimane, inoltre, Anci e il Ministero dell’Interno hanno definito un sistema di misure che prevede ai Comuni aderenti al sistema Sprar, l’assegnazione di migranti in base a una quota pari al 2,5 per mille della popolazione e il blocco di ulteriori invii di soggetti da parte delle Prefetture. Per i Comuni aderenti allo Sprar, inoltre, Anci Lombardia ha previsto, nelle prossime settimane, l’erogazione di un servizio di supporto tecnico per la partecipazione ai bandi statali ed europei.
Webinar per i Comuni
Per aiutare amministratori e operatori comunali su questi temi Anci, in collaborazione con la Fondazione Cittalia, ha organizzato per il giorno 1 febbraio dalle ore 10.00 alle ore 11.30 un webinar informativo sull’accesso alla rete Sprar e sul Piano nazionale di ripartizione richiedenti asilo e rifugiati indirizzato a tutti i Comuni. Lo stesso seminario online sarà replicato il giorno 7 febbraio, agli stessi orari.
I referenti dei Comuni possono partecipare, a scelta, ad uno dei due webinar, previa registrazione tramite i link sotto riportati:
1 febbraio - https://attendee.gotowebinar.com/register/3151954970235160579
7 febbraio - https://attendee.gotowebinar.com/register/34409596462242563 (LS)