Prende posizione, con forza, il vicepresidente di ANCI, Antonio Decaro, sulla questione corruzione e tutela della legalità nella pubblica amministrazione: "C'è la necessità, non più prorogabile, di ricercare e individuare un punto di equilibrio tra effettività della prevenzione dei comportamenti e dei reati corruttivi ed esigenza di non gravare e appesantire l'organizzazione amministrativa. Quotidianamente migliaia di sindaci e di amministratori in tutto il Paese contrastano l'illegalità e la corruzione: sono loro l'esempio da seguire".
Pochi corrotti infangano la categoria
"Il numero degli amministratori onesti - ha rimarcato Decaro - è incommensurabilmente più alto di quello degli amministratori che, dando adito a comportamenti non leciti, infangano l'intera categoria. La nostra speranza è che in un futuro molto prossimo siano i comportamenti virtuosi, e non gli adempimenti, a sconfiggere la piaga della corruzione".