Il 20 giugno 2016 la Giunta regionale ha approvato le ‘Linee guida per la stesura dei Regolamenti comunali delle Sagre’. L’obiettivo del documento è contrastare il proliferare incontrollato di eventi che rischiano di danneggiare l’attività dei pubblici esercizi e degli ambulanti, per dare quindi priorità alle manifestazioni che hanno una valenza riconosciuta di tradizione e che rappresentano un patrimonio di carattere sociale, culturale ed enogastronomico.
Le ‘Linee guida’ rappresentano l’ultimo importante passaggio per giungere alla piena regolamentazione delle sagre e sono la conseguenza dell’adozione di altri due fondamentali provvedimenti: la Risoluzione approvata nel 2015 dal Consiglio Regionale e la Legge regionale 10/2016 entrata in vigore nell’aprile scorso. Proprio quest’ultima ha introdotto la nuova disciplina delle sagre sul territorio lombardo, prevedendo l’istituzione del Calendario regionale di queste manifestazioni.
L'obbligo per i Comuni di predisporre i nuovi regolamenti
Le ‘Linee guida’ – la cui entrata in vigore è prevista dopo la riunione della IV Commissione del Consiglio Regionale che, nella seduta di giovedì 30 giugno, si esprimerà proprio su questo tema – contengono i criteri in base ai quali tutti i Comuni lombardi, una volta sentite le Associazioni di categoria maggiormente rappresentative quindi per il nostro territorio l’Unione Cts, dovranno predisporre i Regolamenti sulle sagre. Vediamoli in dettaglio:
- calendarizzazione delle sagre entro il 30 novembre dell’anno precedente
- rispetto della normativa igienico-sanitaria, di sicurezza e fiscale
- dotazioni obbligatorie in termini di parcheggi e servizi igienici (anche per disabili)
- relazione di impatto acustico
- raccolta differenziata rifiuti
- obbligo per l’operatore di rilasciare garanzia per il ripristino dell’area pubblica interessata
- possibilità per i Comuni di limitare l’orario di svolgimento per motivi di ordine pubblico e sicurezza
- possibilità di destinare parte della superficie interessata dalla sagra agli operatori in sede fissa o ambulanti
Sempre all’interno dei Regolamenti, i Comuni dovranno specificare la durata massima delle sagre e l’eventuale intervallo tra manifestazioni susseguenti.
(VV)