Riveste particolare interesse, nell'anno che molti aspettano come quello in cui si uscirà dalla crisi, la ricerca che Ipsos-Anci Lombardia ha presentato con il titolo, Crisi, consumi, stato di salute dei Comuni e dei servizi locali a Palazzo Isimbardi. "L'elemento centrale è la crescita complessiva dell'ottimismo. I cittadini cominciano a vedere le prime avvisaglie di uscita dalla crisi, nel senso che vedono le cose non migliorare, ma peggiorare meno rispetto agli altri anni", commenta Luca Comodo, direttore del Dipartimento di Politica Sociale Ipsos. Che ha aggiunto: "Anche i sindaci vedono miglioramenti anche grazie allo sblocco del patto di stabilità”. L’indagine è stata formulata ascoltando le risposte date da un campione di mille residenti lombardi di maggior età e 292 sindaci di altrettanti Comuni lombardi.
Le ragioni dell'ottimismo...
Rispetto ai dati del 2015, si nota un calo del 16% di chi crede che i momenti neri siano destinati a durare. Il 49% dei sindaci intervistati afferma che si vedono i primi segnali di ripresa economica e a favorire l’ottimismo dei Primi Cittadini è la sensazione di poter meglio sostenere le istanze di aiuto che provengono dai loro amministrati, elemento su cui viene riscontrato un calo.
Sul fronte dei tagli nei confronti dei Comuni, i sindaci li vedono più contenuti rispetto al passato: un dato con cui contrasta l’opinione dei cittadini, che faticano a vedere questi margini migliorativi, ma i due terzi degli intervistati giudicano positivamente i servizi offerti dalle Amministrazioni locali. Particolarmente apprezzata è la raccolta dei rifiuti, ma anche gli altri servizi pubblici vengono giudicati meno negativamente rispetto agli anni scorsi.
...e quelle della preoccupazione
C’è però un elemento di preoccupazione per l’anno in corso, che riguarda il 72% dei sindaci intervistati: per quanto nel 2016 non dovrebbero verificarsi ulteriori tagli ai Comuni, resta il timore che quelli che colpiranno le Province e le Regioni possano generare un “effetto domino” sui Comuni, seppur indiretto.
Il ruolo di ANCI nel favorire la ripresa
"I dati dell’Osservatorio IPSOS – ANCI Lombardia dimostrano che i cittadini percepiscono un primo miglioramento della situazione economica nazionale e personale e, contemporaneamente, la ricerca evidenzia un aumento della fiducia dei Sindaci rispetto al loro ruolo e al futuro dei Comuni. Questi indicatori rappresentano dei segnali positivi e profilano un contesto regionale che ha invertito la rotta e innestato la marcia per uscire dalla crisi”. Ha commentato così Roberto Scanagatti, Presidente di Anci Lombardia, il Rapporto Ipsos.
Scanagatti ha aggiunto: “Sebbene permangano evidenti segnali di difficoltà, la tenuta sociale e la fiducia dei cittadini tornano positive, un risultato raggiunto anche grazie allo sforzo esercitato dai Comuni in questi tempi difficili, che sono riusciti a garantire servizi e assistenza nonostante il calo vertiginoso delle risorse. Gli Amministratori locali, infatti, di fronte alle evidenti e diffuse difficoltà, sono stati in prima linea nel sostenere i loro territori, favorendo il senso di appartenenza non solo a una comunità, ma anche all’intera Nazione. Forte in tal senso è stata l’azione dell’Anci, che ha saputo dar voce ai Comuni nel continuo confronto con le istituzioni nazionali e regionali”.
Per il Presidente di Anci Lombardia “non ci si può però fermare di fronte a questa timida ripresa di fiducia. I Sindaci, seppure approvano i contenuti dell’ultima Legge di stabilità, chiedono con determinazione maggiori certezze normative, il riconoscimento di una vera autonomia finanziaria e una concreta semplificazione degli obblighi e delle procedure amministrative, per poter così superare gli ostacoli che ancora rallentano la vera ripresa”.