La vicenda che ha coinvolto il Sindaco di Gombito, multato perché da volontario ha potato delle piante in un luogo pubblico contravvenendo al rispetto di specifiche previsioni normative, ha portato a una presa di posizione di Anci e Anci Lombardia. Come si legge sul sito di Anci Lombardia, è stata spedita una lettera “al Prefetto di Cremona Paola Picciafuochi, al Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e ai direttori dell’ATS della Valpadana e dell’INAIL di Cremona, quali rappresentanti dello Stato e del Governo nazionale e regionale” firmata dal Coordinatore Nazionale Piccoli Comuni Massimo Castelli, dal Presidente Anci Lombardia Roberto Scanagatti e dal Presidente del dipartimento piccoli Comuni di Anci Lombardia Michel Marchi per esternare la loro "più forte preoccupazione” per quanto successo al Sindaco del piccolo Comune in provincia di Cremona (700 abitanti).
Il Sindaco del Comune di Gombito, come scrivono i referenti Anci, "mosso dal solo senso civico, nel suo giorno libero" si è impegnato "per potare qualche pianta non pensando che al bene dei suoi concittadini. Da lì la situazione ha avuto degli sviluppi inattesi e grotteschi, perché la presunta violazione di norme di legge è stata segnalata alle autorità competenti e il Sindaco viene immediatamente sanzionato dalla locale Azienda Sanitaria per mancato rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro".
Nella lettera viene evidenziato come "un Sindaco, soprattutto se di un piccolo Comune, è prima di tutto un volontario civico. Una persona che vive ogni giorno (gratuitamente o quasi) al servizio della propria comunità e ne assume le relative responsabilità con il solo scopo di renderla migliore, più vivibile, più accessibile e più efficiente".
Per questo motivo gli scriventi rivolgono "un appello accorato" ai destinatari del messaggio, "al Parlamento, al Governo: occorre trovare il modo per semplificare il lavoro di tutti i soggetti istituzionali presenti sul territorio. I Sindaci non possono essere chiamati all’assunzione di responsabilità pur essendo ogni giorno vittime della burocrazia e della complicazione legislativa. I Sindaci non possono esercitare allo stesso tempo il loro ruolo con passione e dedizione, ma con la spada di Damocle sempre puntata in attesa del prossimo provvedimento sanzionatorio. Chiediamo un gesto responsabile di attenzione, di solidarietà, di intervento risolutivo verso il Sindaco del Comune di Gombito e verso tutti quei Sindaci che, come lui, non rinunciano a vivere quotidianamente la propria funzione quale Servizio alla Comunità che li ha eletti".
(SM)