E' stata approvata in Consiglio Regionale una legge che aggiorna la normativa regionale sulle costruzioni in zona sismica, uniformandola così alle nuove disposizioni statali in materia edilizia: il provvedimento recepisce anche il pronunciamento della Corte Costituzionale che stabilisce come ogni legge regionale debba prevedere per gli interventi in zona sismica il rilascio di una apposita e preventiva autorizzazione.
“Siamo consapevoli che ai Comuni spetteranno ora ulteriori competenze ma Regione Lombardia metterà a loro disposizione le proprie strutture per assisterli al meglio negli adempimenti introdotti dalla normativa nazionale”, ha commentato la
relatrice Donatella Martinazzoli.
Uno stanziamento annuo di circa 640mila euro
Laddove i Comuni dovessero evidenziare all’interno del proprio organico la mancanza di adeguate professionalità per la valutazione tecnica dei progetti, potranno richiedere e acquisire il parere tecnico di merito direttamente presso il competente Ufficio regionale, individuato e strutturato a breve con uno specifico provvedimento della Giunta regionale. Complessivamente Regione Lombardia ha già previsto per il funzionamento di questo ufficio uno stanziamento annuo di circa 640mila euro.
Nuovi compiti per i Comuni
Ai Comuni spetterà provvedere al rilascio dell’autorizzazione all’esecuzione di opere o lavori in abitati da consolidare, al rilascio del certificato preventivo ai lavori di sopraelevazione e al rilascio dell’autorizzazione preventiva all’avvio dei lavori in zona sismica. Sarà di loro competenza anche accertare eventuali violazioni legate a lavori edilizi e nuove costruzioni in zona sismica.
Al via un registro informatico unico
La legge approvata oggi prevede infine lo sviluppo di un sistema informativo integrato per consentire la gestione informatica delle pratiche sismiche, che sarà reso disponibile per le strutture comunali e per la rete degli sportelli unici per l’edilizia.
(VV)