SEZIONE: CULTURA, TURISMO E TRADIZIONI LOCALI
CULTURA

Ecomusei, alla provincia di Brescia la parte del leone

16 Dicembre 2015
 

"Leonessa". Mai soprannome è parso più azzeccato per Brescia, città che su un bando di 340mila euro se ne è aggiudicati 16mila per valorizzare gli ecomusei. Una conferma dell'attenzione che da sempre il Comune, in tutta la provincia, rivolge al variegato patrimonio culturale e che nel caso specifico ha dimostrato un'attenzione particolare a una forma nuova di museo, Un ecomuseo, molto diverso da un normale museo, è un territorio caratterizzato da ambienti di vita tradizionali, patrimonio naturalistico e storico-artistico particolarmente rilevanti e degni di tutela, restauro e valorizzazione.
 

Ventuno musei in Regione, sei a Brescia
"Grazie a questo bando - ha spiegato l'assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, Cristina Cappellini - abbiamo finanziato 21 ecomusei lombardi per un investimento complessivo di oltre 340mila euro. Un segno concreto che dimostra ancora una volta la volontà della Regione Lombardia di continuare a investire nelle realtà culturali dei nostri territori e nel nostro patrimonio immateriale che è straordinario".
Su 21 progetti il territorio bresciano vedrà finanziati 6 ecomusei, per un importo complessivo di oltre 116mila euro. Sono stati premiati: l'Ecomuseo Concarena Montagna di Luce, in partenariato con l'Ecomuseo delle Orobie con un finanziamento regionale di oltre 16.000 euro; l'Ecomuseo limonaie del Garda con 30.000 euro; l'Ecomuseo Alta Via dell'Oglio/Ecomuseo della Resistenza con oltre 50.000 euro; Ecomuseo Valli delle Cartiere con 5.000 euro e quello del Botticino, per il quale Regione Lombardia ha investito 14mila euro per un costo totale del progetto di 29.400 euro.".

 

Il progetto "Botticino"
"Dalla cava all'Opera, storia del Carso Bresciano da Brescia a Vallio Terme. Museo diffuso: proposte operative per la fruizione e costruzione di una rete", è il titolo del progetto presentato dall'ecomuseo del Botticino, che prevede la creazione di un museo diffuso fatto di piccoli musei tematici e beni culturali diffusi messi a sistema, oltre alla valorizzazione dei luoghi della memoria in un percorso fruibile in due lingue. Fanno parte dell'iniziativa i comuni di Brescia (frazione di sant'Eufemia e Caionvico), Botticino, Rezzato, Nuvolento, Prevalle, Paitone, Vallio Terme e Serle.

 

Un futuro pieno di incognite
"Regione Lombardia - ha continuato l'assessore Cappellini è riuscita anche per quest'anno a garantire il proprio sostegno a tutti i settori della cultura, con un considerevole incremento generale dei fond, ma se i tagli alle Regioni e agli Enti locali previsti dal Governo centrale saranno confermati nella Legge di Stabilità del 2016, non so quanto la Regione potrà continuare a sostenere, come ha fatto finora, il tessuto culturale dei nostri territori. Il rischio è che si crei un pericoloso cortocicruito, se le eccellenze lombarde, anche in campo culturale, venissero ancora più penalizzate da decisioni "sconsiderate e incapaci di premiare la meritocrazia", le ha definite l'assessore Cappellini.

(VV)

 

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