Gli antichi mestieri piacciono. E resistono: il lattaio, l'arrotino, lo spazzacamino, il fornaio, la lavandaia, il facchino, il tessitore, la modista, la venditrice di stoffe...sono rappresentati, in Lombardia, da 75mila imprese (sulle 948 mila in Italia). Lo rivelano i dati della Camera di Commercio di Milano, secondo cui il capoluogo lombardo, con Brescia, guida la classifica di chi ha più mantenuto questi mestieri, con 14mila e 13mila imprese. Seguono Mantova con 10mila e Pavia e Bergamo con 8mila.
A ogni provincia, la sua specializzazione
Ogni area lombarda si distingue per una specializzazione: Brescia è prima per agricoltori e spazzacamini, Como per le imprese della tessitura, Varese per ricami, pizzi e merletti. Per quel che riguarda i numeri più generali, si va dagli oltre 51mila moderni agricoltori ai quasi 6mila panettieri e fornai, dalle 4mila lavanderie alle 3mila imprese di facchinaggio e trasloco fino a oltre 2 mila sartorie e produttori di tessuti.
Una mostra a Milano
Questi mestieri saranno protagonisti di una mostra sul "Presepe alla milanese" a ingresso gratuito, il 14 e 15 dicembre, dalle ore 12 alle ore 19, in Camera di Commercio a Palazzo Giureconsulti, in piazza Duomo a Milano: un percorso sui lavori tradizionali illustrati dai marchi storici delle imprese, scelti tra quelli conservati nell'archivio storico.
(VV)
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