Sono stati circa 1 milione in più, rispetto al 2014 i turisti arrivati in Lombardia nell’anno di Expo. Ma non è stata solo l'Esposizione Universale a fare da volano per questo successo: l'offerta più generale della Regione e la varietà delle possibilità offerte hanno fatto il resto. A evidenziare il dato è stato l’assessore lombardo allo Sviluppo economico Mauro Parolini, all'atto della firma di un’intesa sul turismo tra Lombardia e Piemonte. In particolare, secondo i dati dell’osservatorio Travel, tra giugno e luglio 2015 si è registrata una variazione degli arrivi turistici del 9,6% in più rispetto al 2014, mentre tra agosto e settembre del 13%.Tra maggio e settembre 2015 ci sono stati circa 2,3 milioni di pernottamenti in più rispetto allo stesso periodo nel 2014.
In particolare, nel periodo giugno-luglio si è registrata una crescita delle presenze del 10,3%, e nel periodo agosto-settembre del 13,8%. "L’effetto-Expo - ha spiegato Parolini- si è sentito soprattutto nelle province di Milano e Monza, in modo leggermente meno marcato a Como e vicino agli aeroporti. A Bergamo e Brescia le ricadute sono attribuibili anche alle condizioni meteorologiche favorevoli di quest’anno".
Bene anche l'occupazione nel settore
Il boom del turismo ha avuto ricadute positive anche sull’occupazione in Lombardia ha avuto un incremento: «Sulla base delle stime nazionali - ha affermato l’assessore - il 50 per cento dei nuovi assunti in Lombardia è nel settore turistico».
Secondo Parolini la Regione Lombardia vuole evitare «il rischio che finito Expo ci sia una sorta di depressione post-evento che però noi vogliamo evitare». E, ancora: «La nostra non è una regione marittima, però vogliamo prendere l’onda dalla prospettiva giusta per crescere, fare investimenti e intercettare nuovi mercati e nuovi clienti. Noi, come Regione, vogliamo mettere a disposizione degli operatori del settore le risorse per dar modo di intercettare questi nuovi clienti».