Apre con una citazione di Goethe "Il diavolo si nasconde nei dettagli",
Francesca Balzani, vicesindaco di Milano, il suo intervento all'assemblea regionale di ANCI Lombardia, il 19 ottobre a Milano. L'invito quindi è ad attendere di conoscere le specifiche della legge di stabilità, prima di giudicarla. Ma una cosa, tuttavia, è certa: "Ci vuole più coerenza nell'imposizione fiscale, che non può essere uguale per tutti".
Nel frattempo, chiede
Alessandro Cattaneo, nel suo ruolo di
presidente della Fondazione Patrimonio Comune dell’Anci, è importante continuare a lavoraere per rendere i comuni protagonisti di uno sblocco vero: "Trasformiamo il patrimonio da qualcosa che è problematico, in qualcosa che ha valore per noi. In uno scenario desolante, in cui per esempio non esiste un censimento del patrimonio pubblico, ANCI offre a costo zero un servizio di geometri come ufficio tecnico diffuso, per avere una valutazione e una valorizzazione corretta degli immobili"
Cattaneo ha poi spostato l'attenzione sul Fondo Immobiliare: "Si tratta di uno strumento che permette di creare volano per fare investimenti, purchè gli amministratori abbiano una visione di gestione del patrimonio e riescano a fare un piano di investimenti che stia in piedi. Solo in questo modo ci sarà uno sblocco di uno scenario immobile, con ricadute positive su tutto il territorio".
Richiamo al fare squadra è arrivato da
Massimo Garavaglia, assessore Economia, Crescita e Semplificazione di Regione Lombardia, come da molti dei sindaci intervenuti nel dibattito finale.
Tra gli altri temi portati all'attenzione della platea, la semplificazione e una certa immobilità del dibattito e della ricerca di soluzioni: "Siamo disposti a continuare a lottare insieme, ma devono cambiare le modalità con cui abbiamo lavorato sinora e il modo in cui siamo riusciti, debolmente, a far sentire la nostra voce", è stato il commento unanime degli amministratori locali.
(VV)