Fabbricato X1. Sembra il nome di un edificio dell’area 51, ma qui non vivranno extraterrestri bensì famiglie di Saronno che fruiranno di 70 nuovi alloggi di edilizia popolare, realizzati all’interno del Contratto di Quartiere II - Matteotti a Saronno e inaugurati all’inizio di giugno. Il Contratto di Quartiere II a Saronno è stato finanziato dalla Regione Lombardia per un importo totale di oltre 15 milioni di euro e prevede diversi interventi. Gli edifici inaugurati all’inizio di giugno, "X1" ( 70 alloggi a canone sociale, 70 cantine e 78 box) e "X4" (palestra), hanno un costo totale di circa 9,7 milioni di euro e sono stati cofinanziati dalla Regione con 5,4 milioni di euro e dall'Aler di Varese con 4,2 milioni di euro.
Gli edifici di Saronno sono un’ulteriore testimonianza del processo avviato con il Programma regionale per l’edilizia residenziale pubblica 2014/2016 che ha fissato le priorità di intervento, attivate ricorrendo anche all'utilizzo di nuovi strumenti a sostegno delle famiglie: dall'incentivo finanziario diretto alla persona e al nucleo familiare, agli strumenti di garanzia per accompagnare verso l'uscita dal bisogno, alla modifica del Testo Unico dell'Erp e della Legge per il governo del territorio. Sono stati stanziati 117 i milioni di euro per sostenere l'accesso alla locazione sul mercato libero e in proprietà, per favorire la realizzazione di interventi per riqualificazione e recuperare gli alloggi ERP, ma anche per realizzarne di nuovi a canone agevolato. “Ampio spazio sarà dato” ha fatto sapere l’assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità, Paola Bulbarelli, nel messaggio inviato per l’inaugurazione degli alloggi di Saronno, “anche all'azione di recupero e riqualificazione del patrimonio esistente fino ad arrivare al recupero del patrimonio invenduto, azione che consentirà di offrire alloggi in affitto anche mediante contratti di affitto a canone moderato". Riferendosi poi agli alloggi inaugurati, l’assessore Bulbarelli ha detto: “"Anche in questo caso sono state realizzate case più che dignitose e che non possono essere considerate di serie B. E questa è un'altra delle nostre priorità".
