SEZIONE: TERRITORIO E SVILUPPO LOCALE

SPECIALE TRASPORTI - Navigazione laghi

17 Aprile 2008
 
“Il lago di Como? È stupendo in ogni stagione. Clooney ha certamente rappresentato una grossa promozione turistica per il Lario, ma gli amanti della natura e del bello conoscono da sempre le nostre zone, che sanno affascinare in ogni stagione e che in questo momento si apprestano a vivere la spendida stagione della fioritura di azalee e rododendri. Uno spettacolo nello spettacolo. Un forte richiamo per i visitatori, di Villa Carlotta ma non solo. E i limiti di questa zona? Sono certamente rappresentati dai trasporti. La strada Regina in primo luogo, ma anche la Navigazione potrebbe e dovrebbe fare di più”. Chi parla è Giovanni Botta, sindaco di Lenno, da tanti anni amministratore e profondo conoscitore di una zona che vorrebbe ancor più valorizzare, partendo proprio dalla qualità dei servizi e, quindi, dall’efficienza delle vie di comunicazione. “In questo contesto - rileva il sindaco Botta - penso che proprio la Navigazione possa svolgere un ruolo di primaria importanza come alternativa alle auto e come concreta possibilità di alleviare il sempre più pesante traffico sulla statale Regina, con il trasbordo degli autobus su traghetti con servizio continuato da Tavernola a Cadenabbia, Bellagio, Menaggio. Questa idea non rappresenta certo una follia perché la realizzazione di un pontile a Tavernola, in prossimità di Como, potrebbe durare dai 12 ai 18 mesi, mentre la variante della Tremezzina, pur con tutte le condizioni favorevoli, non la vedremo se non fra 10/12 anni. Dunque tempi rapidi e costi sicuramente ridotti rispetto a grandi interventi sulla viabilità, che pure sono necessari”. “Per quanto riguarda la Navigazione - sottolinea Botta - possiamo comunque dire che il servizio è sufficiente, soprattutto nel periodo estivo, ma questo è già un limite, e la popolazione ne fa uso anche se le lamentele sui costi troppo alti sono unanimi. Inoltre continuano le proteste sull’uso dei catamarani che sconvolgono le rive e gli attracchi delle imbarcazioni e anche la nuova motonave non raccoglie consensi; troppo grossa, poco manovrabile, non adatta al nostro lago. So che è sicuramente una questione di costi, ma credo che il nostro lago abbia bisogno di natanti piccoli e veloci. Tutto questo anche se mi rendo conto che bisogna far convivere le esigenze dei residenti con quelle del turista, che invece preferisce una crociera, magari con pranzo e musica a bordo, in cui trascorrere anche un’intera giornata di una vacanza da non dimenticare”. “L’aspetto turistico è importante - aggiunge il sindaco Botta - ma quello dei residenti che utilizzano il battello in ogni stagione, anche in quella più fredda, per spostarsi e per recarsi a scuola o al lavoro non deve essere mai messo in secondo piano. Uno studio approfondito delle utenze credo possa dare un quadro ove intravedere soluzioni, anche perché vi sono problematiche collaterali che alla navigazione sono ben note. Parlo dei parcheggi soprattutto in alcune località - vedi Lenno e Argegno - dove gli utenti di molti altri paesi, non serviti dagli aliscafi, lasciano le auto dalla mattina alla sera, occupando tutti i posti liberi. Tra l’altro Lenno ha recentemente realizzato una bellissima stazione di attesa con servizi e locali, destinati anche al personale della navigazione, tutto a sue spese. Ciò significa che le amministrazioni comunali in genere - penso anche ad Argegno e Bellagio, ma non solo - partecipano con loro mezzi a questo importante servizio pubblico che è determinante per il turismo e di conseguenza per l’occupazione, e quindi è necessario intervenire sulle tariffe più che sugli slogan pubblicitari. So benissimo che non può essere una decisione della direzione della navigazione di Como, che è inserita in un contesto ben più ampio di un’azienda che gestisce la navigazione dei laghi, ma il rilancio di un servizio e di un turismo come il nostro necessita di servizi pubblici a basso costo, soprattutto per studenti e lavoratori che abitano le sponde del lago e che sono obbligati a raggiungere quotidianamente il capoluogo”.
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