Il 14 giugno 2021, a Milano, è stato firmato il Patto di Collaborazione per la cura condivisa del Portale dei saperi, una piattaforma digitale ideata dalla Rete Italiana di Cultura Popolare e sperimentata dal 2019 nel quartiere Corvetto, nell’ambito del programma di Fondazione Cariplo Lacittàintorno. Rappresenta uno strumento innovativo in grado di far emergere il capitale esperienziale e conoscitivo della comunità locale, di valorizzare e condividere i saperi, le necessità e le aspirazioni degli abitanti, trasformandoli in una leva per la nascita di relazioni nuove e più efficaci tra persone, associazioni, realtà produttive, enti pubblici e privati, evidenziando i possibili sviluppi concreti che ne possono derivare: dal lavoro alla cultura, dallo sport al sociale.
Il romanzo popolare del Corvetto a Milano
La messa in pratica del Portale dei saperi in un quartiere variegato come Corvetto ha generato un vero e proprio “romanzo popolare”, un flusso continuo di storie, racconti che mutano, crescono, si ampliano insieme alle persone che ne fanno parte, e che coinvolge circa sessanta soggetti del settore produttivo e persone con i loro saperi e conoscenze. Trasformazione, inclusione, immaterialità, condivisione, artigianalità e quartiere, ma anche cibo, lettura e associazionismo: queste le parole fondamentali attorno alle quali a partire da oggi si snoderà il racconto di Corvetto, la “nuova edizione” del romanzo popolare, attraverso il Portale dei saperi. Il risvolto concreto della piattaforma è la disponibilità di un dizionario collettivo che, letto in maniera incrociata, può generare occasioni di incontro, collaborazioni, nuove progettualità, ma anche percorsi professionalizzanti, che inseriscono le persone nel mondo del lavoro.
Il Portale come bene comune
La firma, avvenuta alla presenza di Valeria Negrini (Vice Presidente Fondazione Cariplo), Chiara Saraceno (Presidente Rete Italiana di Cultura Popolare), Daniela Ciaffi (Vice Presidente Labsus), Lorenzo Lipparini (Assessore a Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open Data del Comune di Milano), Gabriele Rabaiotti (Assessore alle Politiche sociali e abitative del Comune) e Annibale D’Elia (Direttore Innovazione Economica e Sostegno all'Impresa), Elisabetta Carattoni (Assessora a Cultura e Sicurezza del Municipio 4), riconosce il Portale quale bene comune digitale immateriale che permette di valorizzare le relazioni e le storie del quartiere Corvetto e rafforzare il senso della comunità di prossimità. I firmatari – le associazioni Plurima, Dare.ngo, Teatro della Zucca e WeWorld Onlus, la Rete Italiana di Cultura Popolare e il punto di comunità Made in Corvetto, gestito da La Strada, in collaborazione con Terzo Paesaggio e Milano Bicycle Coalition – si impegnano a prendersi cura dei saperi locali, della memoria storica e del patrimonio culturale immateriale del quartiere Corvetto, attraverso la gestione condivisa, l’elaborazione e la curatela dei contenuti della sezione dedicata a Corvetto del Portale stesso. (VV)
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