Il Coordinamento Assessori alla Mobilità di Anci ha elaborato proposte per fronteggiare la fase di ripresa dall’emergenza e predisporre le misure necessarie nelle aree urbane per muoversi in sicurezza, in modo sostenibile ed efficiente.
Il documento presenta proposte concrete da realizzare nell’immediato, nel breve termine, che il Coordinamento identifica come fase della resilienza, e nel medio lungo periodo, fase della rigenerazione.
Per questi obiettivi, il Coordinamento avanza due proposte una sul fronte delle misure finanziarie e l’altra relative alle misure normative.
Per quanto riguarda le misure finanziarie, gli assessori alla mobilità propongono un riorientamento dei fondi e delle risorse esistenti e l’individuazione di fondi straordinari aggiuntivi per il trasporto pubblico locale e la mobilità attiva ciclo-pedonale. In particolare, viene proposta l’istituzione di tre nuovi Fondi d’emergenza, uno per compensare mancati introiti del settore TPL e due per la promozione della mobilità ciclo-pedonale come alternativa all’auto privata. Altra misura finanziaria mira a sbloccare l’erogazione, revisionare i criteri e ampliare le spese ammissibili in caso di economie di alcuni Fondi già esistenti.
Per quanto riguarda la normativa, il Coordinamento propone, in particolare, di introdurre modifiche al Codice della Strada, solo ordinamentali e senza nuovi o maggiori oneri, per consentire subito ai Comuni regolamentazioni e interventi infrastrutturali d’emergenza. In quest’ultimo caso gli assessori prevedono interventi “leggeri”, a basso costo e rapida attuazione, per aumentare la mobilità pedonale e ciclabile nelle città, assorbendo parte della domanda del trasporto pubblico ed evitando l’aumento del traffico privato e il rischio di paralisi.
In allegato il documento del Coordinamento degli Assessori alla Mobilità di Anci.
(SM)