CORONA VIRUS

Le regole da seguire per una corretta prevenzione. Senza allarmismi

24 Febbraio 2020
 

Riassumiamo di seguito le risposte del Ministero della Salute ai quesiti posti con maggiore frequenza dai cittadini sui canali social e ai call center dedicati all'emergenza CoronaVirus.
 

1. Come si diffonde il nuovo coronavirus?
Principalmente attraverso il contatto con le goccioline del respiro delle persone infette, ad esempio quando starnutiscono o tossiscono o si soffiano il naso.
 

2. Esiste un vaccino?
Ancora non esiste un vaccino e per realizzarne uno i tempi possono essere relativamente lunghi (si stima 12-18 mesi).
 

3. Come proteggersi?
Opportuno adottare le seguenti misure di protezione personale:
– lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol per eliminare il virus dalle mani
– mantenere una certa distanza – almeno un metro – dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o se hanno la febbre
– evitare di toccare occhi, naso e bocca con le mani se presenti febbre, tosse o difficoltà respiratorie e se si è viaggiato di recente in Cina o se si è stati in stretto contatto con una persona ritornata dalla Cina e affetta da malattia respiratoria.
 

4. Il virus si trasmette per via alimentare? 
Normalmente le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto tra alimenti crudi e cotti.
 

5. È sicuro ricevere pacchi dalla Cina o da altri paesi dove il virus è stato identificato?
Si, è sicuro. L’OMS ha dichiarato che le persone che ricevono pacchi non sono a rischio di contrarre il nuovo coronavirus, perché non è in grado di sopravvivere a lungo sulle superfici.

6. Si può contrarre l’infezione dagli animali?
La fonte animale del nuovo coronavirus non è stata ancora identificata. Al momento, dunque, non ci sono evidenze scientifiche dell'esistenza di questa possibilità. In particolare gli animali da compagnia, quali cani e gatti, non possono aver contratto l’infezione o sembrano essere in grado di diffonderla. Si raccomanda comunque di lavare le mani frequentemente con acqua e sapone o usando soluzioni alcoliche dopo il contatto con gli animali. (VV)

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in data 27 maggio 2002
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