FEMMINICIDI

A Cinisello Balsamo un posto occupato per le donne uccise

19 Maggio 2017
TEMI: DONNE
 

Nella sala consiliare del Comune di Cinisello Balsamo, al primo piano del Palazzo di via XXV Aprile, c'è una sedia speciale. Accanto alle altre, come le altre, ma nello stesso tempo dal valore profondamente simbolico. E' Un Posto Occupato, ovvero un posto a memoria di tutte le donne che ogni giorno vengono uccise. Nel 2016 se ne sono contate 120. E dal primo gennaio 2017 a oggi sarebbero almeno oltre 20 le donne uccise per mano maschile: una media di una vittima ogni tre giorni. Negli ultimi dieci anni le donne uccise in Italia sono state 1.740, di cui 1.251 (il 71,9%) in famiglia.


E' il frutto di un Ordine del Giorno, proposto dal Consigliere comunale Natascia Magnani e votato a maggioranza, che impegna l'Amministrazione comunale ad aderire alla campagna virale di sensibilizzazione contro il femminicidio “Un posto Occupato”.


L'iniziativa, partita nel 2013 da Rometta, in provincia di Messina, sta facendo il giro di tutto il territorio nazionale, con l'obiettivo di mantenere alta l'attenzione nei confronti di un fenomeno, la violenza sulle donne, che si configura come una piaga sociale, purtroppo, oltre il limite dell'emergenza.


La campagna consiste semplicemente nell'occupare simbolicamente un posto con un cartello che illustra il logo e l'obiettivo della campagna. “Quel posto "vuoto" sarà riservato per sempre a chi avrebbe potuto essere presente e non può più. Vuole essere anche un monito silenzioso, suggerisce di non sottovalutare mai i sintomi della violenza perché è quello il rischio che si corre. Quelle donne cancellate rimangono una memoria tangibile” ha commentato Patrizia Bartolomeo, assessore alle Pari Opportunità. (VV)

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