SEZIONE: TERRITORIO E SVILUPPO LOCALE - CULTURA, TURISMO E TRADIZIONI LOCALI
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Agriturismi, un boom che non si arresta

18 Ottobre 2016
 

Sono raddoppiati in dieci anni gli agriturismi presenti in Lombardia e si prevede di toccare quota 1.600 nel 2016, per un settore che fra titolari, famigliari e dipendenti offre lavoro a circa 5mila persone: è quanto emerge da un’analisi di Coldiretti Lombardia sulla base degli ultimi dati Istat sugli agriturismi lombardi. Tra il 2014 e il 2015 la crescita è stata pari all’1,5% e, stima Coldiretti Lombardia, entro la fine di quest’anno ci sarà un ulteriore incremento di circa l’1%.

 

Il numero più consistente a Brescia e a Mantova
A livello italiano la Lombardia è la terza regione per numero di strutture, dopo Toscana (4.391) e il Trentino Alto Adige (3.550). I due terzi degli agriturismi lombardi sono guidati da uomini, anche se esiste un’importante quota rosa di quasi 600 realtà. A livello regionale, secondo i dati del 2015, le province più agrituristiche sono Brescia con 336 strutture, Mantova con 236, Pavia con 225. A seguire Bergamo con 154, Como con 133, Sondrio con 119, Milano con 110, Lecco con 79, Cremona con 77, Varese con 73, Lodi con 32, Monza e Brianza con 14.

 

Chi è il viaggiatore tipo in queste strutture
Secondo una rilevazione di Coldiretti Lombardia tra gli operatori del settore, l’utente medio dei servizi agrituristici ha tra i 35 e i 45 anni; in 8 casi su 10 si tratta di famiglie, mentre il restante 20% sono coppie. Gli stranieri (in particolare tedeschi, olandesi e danesi) rappresentano circa il 40% delle presenze negli agriturismi dei laghi lombardi e dell’arco alpino. Sul totale delle realtà presenti in Lombardia, spiega ancora Coldiretti regionale, quasi il 70% offre servizi di ristorazione, mentre in più della metà delle strutture è possibile anche alloggiare. Tra le realtà che offrono alloggio la permanenza media è di due notti. 

 

Un'offerta sempre più ampia
A contribuire al successo della formula è anche il numero crescente di servizi offerti: in oltre 200 realtà è possibile fare passeggiate a cavallo, in più di 100 si può scegliere di partecipare a escursioni, osservazioni naturalistiche e percorsi di trekking, mentre sono quasi 200 le fattorie didattiche a disposizione dei visitatori.

 

(VV)

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