Aumentano le indennità di residenza a favore delle farmacie rurali della Lombardia, che sono state aggiornate, portandole a 3.354,90 annui per le farmacie presenti in comuni con popolazioni fino a 1.000 abitanti, a 1.917,09 euro annui per popolazioni da 1.001 a 2.000 abitanti e a 1.198,18 euro annui per popolazioni da 2.001 a 3.000 abitanti. “Si tratta dell'attuazione di un impegno che Regione Lombardia ha assunto su spinta di Federfarma” ha dichiarato
Annarosa Racca, Presidente di Federfarma, evidenziando come "fosse necessario adeguare tali sussidi ormai fermi al 1968, per farmacie che svolgono un servizio di alta valenza socio-sanitaria, presidiando territori generalmente lontani dai servizi e dalle strutture sanitarie”.
Il riconoscimento del valore di un servizioGrande soddisfazione anche da parte di
Clara Mottinelli che rappresenta tutte le farmacie rurali della Lombardia e che, in tale veste, ha seguito tutto l’iter del provvedimento, dalla sua formulazione all’approvazione finale. “L'aumento delle indennità di residenza è il riconoscimento del valore di un servizio svolto in condizioni spesso disagiate, lontano dai centri e a volte come unico presidio sanitario presente con continuità”. Si stima che siano circa 550 le farmacie presenti nei piccoli comuni della Lombardia interessate dal provvedimento.
Previsto anche l'aggiornamento IstatNella seduta del 03/07/2015, è stato stabilito anche un aggiornamento biennale di queste indennità in base all’indice di rivalutazione monetaria ISTAT FOI.
(VV)