Si è tenuto il 20 maggio il primo dei tre seminari organizzati dal Centro di competenze digitali della Brianza e da Rete Comuni di Anci Lombardia sul tema del ruolo delle Centrali Uniche di Committenza nel nuovo sistema degli appalti pubblici. Introdotto dagli esperti di Anci Lombardia, Stefano Manini e Maurizio Piazza, l’incontro si è incentrato sull’intervento di Giuseppe Sozzi, responsabile della Centrale unica di committenza della Provincia di Lodi, che ha illustrato le principali novità introdotte dal nuovo Codice degli appalti nel processo di acquisizione di beni servizi e lavori degli Enti Locali. Nel suo intervento Sozzi ha tenuto a sottolineare l’immediata applicabilità del codice, che verrà tuttavia integrato da numerosi atti (50, ha precisato il relatore) di prossima emanazione.
Altro elemento da non sottovalutare è la qualificazione delle stazioni appaltanti. “Ciò presuppone” ha precisato Sozzi, “che all’interno della stazione siano presenti tutte le competenze necessarie, da chi si occupa del contenzioso, a chi segue le procedure, a chi è operativo su aspetti specifici”. Un complesso di competenze che spesso nei piccoli Comuni può non essere presente. “il codice” ci ha detto Sozzi, “è un’ulteriore spinta per i Comuni più piccoli ad aggregarsi, utilizzando le forme disponibili, dalla fusione alle convenzioni”.
Buona e soprattutto attiva la partecipazione che ha sollecitato il relatore con numerose domande, da cui sono scaturite ulteriori indicazioni concrete sull’applicazione del codice, oltre ai numerosi esempi portati da Sozzi.
I prossimi appuntamenti vedranno la presenza di esperti di Consip (30 giugno) e Sintel (7 luglio). Per ogni informazione e per la documentazione della giornata si può visitare il sito di
Rete Comuni.
(SM)
