SEZIONE: TERRITORIO E SVILUPPO LOCALE - ISTITUZIONI, ASSOCIAZIONISMO E RIFORME - TECNOLOGIA E INNOVAZIONE
16/2/2016

Riforme: Anci Lombardia incontra Rughetti

 


Attenzione alle riforme, richieste al governo e attesa per l'evoluzione della norma. Questo il clima che si è respirato a Cinisello Balsamo nel corso del seminario sulla riforma della pubblica amministrazione e al suo impatto sui comuni organizzato da ANCI Lombardia.
Siria Trezzi, sindaco della città ospitante e vice presidente di Anci Lombardia, rivolegendosi agli oltre 100 partecipanti all'evento, ha aosservato che "il tema della riforma della pubblica amministrazione è il tema che ci tocca più direttamente. Si spera sempre che queste riforme siano occasioni per metterci nelle condizioni per fornire al meglio i servizi ai cittadini, perché sono provvedimenti che riguardano sempre la macchina comunale ma che hanno riflessi su vita cittadini".
E' quindi normale essere fiduciosi, come ha sottolineato il presidente di Anci Lombardia Roberto Scanagatti che, parlando a nome degli amministratori locali lombardi ha confidato che "ora vogliamo credere che si possa aprire una nuova stagione, pertanto servono risposte su alcuni argomenti ancora aperti, primo fra tutto il superamento del blocco del 25% del turn over del personale della PA", perché nasce spontanea una domanda: "come possiamo ringiovanire con forze nuove i nostri apparati se c'è l'impossibilità di poter assumere?".
Sul tema è intervenuta anche la vicepresidente di ANCI Lombardia, Federica Bernardi, dato che, "soprattutto nei piccoli e medi comuni, il blocco della spesa del personale, impedisce il ricambio e l'adeguamento del personale degli enti, con ovvie conseguenze su erogazione servizi"

La relazione del sottosegretario Rughetti
Molta curiosità ha destato l'intervendo del sottosegretario di stato per la semplificazione e pubblica amministrazione, Angelo Rughetti, che ha esordito evidenziando come "l'operato del governo è orientato affinché le piccole e le grandi comunità abbiano i minori ostacoli per gestire il loro ruolo, e in questo quadro la riforma costituzionale, la legge 56 e la riforma della PA" sono tre provvedimenti che vanno in questa direzione.
Rughetti ha premesso che "innanzitutto è importante operare ricordando che il sistema pubblico italiano é complesso, formato da una miriade di luoghi dove l'ente pubblico esercita le sue funzioni, spesso ognuno a se stante, con strutture operative che non riescono a comunicare tra loro. Mettere in rete queste strutture é difficilissimo".
Non di poco conto è quindi il tema del "numero dei comuni e di come fare per rendere incisivo il loro operato", e questo per Il sottosegretario "non significa sopprimere i comuni, ma renderli operativi unitariamente, anche perché spesso ci sono realtà territoriali che già funzionano come comunità unica". Rughetti osserva infatti che "i cittadini che ci guardano faticano a capire perché comuni vicini e confinanti abbiano regole e fiscalità diverse".
Inoltre la questione del riordino territoriale, perché "se In Lombardia si vogliono organizzare aree vaste e al loro interno piccole agglomerazioni per gestire servizi, dobbiamo capire quale forma istituzionale dare a questa struttura, e come far capire ai cittadini questo funzionamento" ha dichiarato l'esponente del governo.
Infine Rughetti ha affrontato le norme sulle partecipate, sulle quali deve esserci "serietà nel dire che le cose che non servono devono essere eliminate ma anche serietà nel dire che dove le comunità hanno progetti importanti e che hanno condizioni per continuare si deve operare per farlo".

MULTIMEDIA

Riforma PA - Incontro a Cinisello Balsamo

Anci Lombardia incontra il sottosegretario Rughetti per un confronto sulla riforma della PA

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