Dalle parole ai fatti. O anche: dai proclami a un'iniziativa concreta. L'ha messa in piedi Davide Ranalli, il trentenne sindaco di Lugo di Romagna, 32.500 abitanti in provincia di Ravenna, che stanco del bla bla su "quanto è importante investire in cultura per l'Italia", i soldi li ha tirati fuori davvero. Per il 2016 l'investimento su Biblioteca, Museo e Teatro Rossini sarà di 780mila euro: tre volte l'investimento medio, per circa 24 euro a cittadino.
Ranalli, sindaco dal 2014, ha dichiarato: "Mi sono stancato di vedere la cultura confinata in fondo alla lista delle priorità. Per me è al primo posto, insieme al sociale: per il valore in sé, perché fa crescere i cittadini, e la qualità di una città non si vede solo da quanto asfalto c’è e da come è tenuto. E la cultura è anche un volano di sviluppo".
I cittadini apprezzano. E gli investimenti continuano
E i cittadini? Approvano: "Inizia a frequentare teatro e biblioteca anche chi non era mai stato abituato a farlo. La cultura è anche riscatto sociale. Al Rossini, i 480 posti sono sempre tutti esauriti. Di ogni spettacolo di prosa facciamo cinque recite, dunque lo vedono in tutto 2.400 persone, un cittadino su dieci". Tanto che, dal 5 novembre, debutterà Purtimiro, un festival di musica barocca con la direzione artistica di Rinaldo Alessandrini: dieci appuntamenti fino al 30 dicembre. E allo studio c'è anche un festival letterario, da tenere al mercato coperto Pavaglione, in fase di completo restauro.
(Valeria Volponi)