Da oggi denunciare gli illeciti della Pubblica Amministrazione è più semplice, grazie a un'app. Le nuove tecnologie si mettono al servizio della legalità con Whistleblower, un applicativo disponibile sul sito dell’Anac, l'Autorità anticorruzione, guidata da Raffaele Cantone, che dà corpo, in forma elettronica, alle tutele della legge 179 del 2017, approvata lo scorso novembre. Whistleblower consentirà di acquisire e gestire le segnalazioni di illeciti, mettendo al centro la massima riservatezza dei dipendenti.
Come funziona
Lo racconta l'edizione on line de Il Sole 24 Ore: Chi vuole denunciare un comportamento contrario alla legge, potrà accedere all’applicazione, compilando una serie di campi che consentiranno di fornire agli uffici dell’Authority tutte le informazioni necessarie. Tra queste, l’amministrazione coinvolta, la qualifica e la mansione lavorativa del segnalante, la tipologia di condotta denunciata, il periodo temporale, i soggetti coinvolti, l’eventuale beneficio economico acquisito, le imprese implicate (se ci sono). Infine, andranno fornite informazioni che consentano di effettuare riscontri sulla veridicità dei fatti.
La possibilità di seguire l'iter della segnalazione
Una delle novità più rilevanti consiste nel fatto che, una volta completato il form, il dipendente pubblico riceverà un codice che gli consentirà di dialogare in forma anonima con l’Anac, per seguire nei giorni successivi l’esito della procedura. Potrà, tramite conversazioni cifrate e non intercettabili, aggiungere della documentazione, ricevere richieste dagli uffici dell’Autorità, fare precisazioni senza rivelare la sua identità. Il suo nome sarà infatti «segregato». Tradotto in pratica, significa che nessuno, all’interno dell’Authority, potrà conoscerlo liberamente.
Per svelarlo, sarà necessario attivare una procedura apposita e richiedere l’accesso a un «custode», un responsabile che sarà l’unico a poter richiedere l’autorizzazione a raccogliere questa informazione. Ricevuta la segnalazione, l’Anac farà le sue valutazioni, girando eventualmente il fascicolo alla Procura. (VV)