SEZIONE: WELFARE E POLITICHE GIOVANILI
WELFARE

Lo sport come integrazione e inclusione sociale dei rifugiati

22 Agosto 2017
 

La Commissione Europea ha lanciato un invito a presentare proposte sul tema "Lo sport come strumento d'integrazione e inclusione sociale dei rifugiati". L'invito contribuisce all'attuazione del programma di lavoro annuale 2017 conformemente alla decisione C(2017) 3847 della Commissione, del 9-6-2017, relativa all'adozione del programma di lavoro annuale 2017 per l'attuazione dei progetti pilota.
Considerando il crescente numero di rifugiati che intendono stabilirsi nell'Unione europea, esiste una chiara necessità d'iniziative di integrazione e inclusione sociale efficaci. Il presente progetto pilota rappresenta un contributo a questo sforzo e a una migliore integrazione dei rifugiati attraverso lo sport.

1. Obiettivi
L'attuale call for proposals mira a sostenere progetti sportivi locali incentrati sull'integrazione dei rifugiati. È prevista la selezione di circa 20 progetti che dovrebbero coinvolgere organizzazioni sportive locali e tener conto della parità di genere rivolgendosi in particolare alle donne rifugiate per proporre loro attività sportive.
Un'importante dimensione di questo progetto sarà la partecipazione dei club sportivi locali all'integrazione dei rifugiati sfruttando le competenze esistenti negli Stati membri dell'UE.
 


2. Criteri di ammissibilità
Sono ammissibili solo i progetti presentati da richiedenti che soddisfano i seguenti criteri: essere un organismo pubblico o privato dotato di personalità giuridica che opera nel settore dello sport e organizzare attività sportive. Le persone fisiche non possono presentare domanda di sovvenzione nell'ambito del presente invito; avere la propria sede sociale in uno dei 28 Stati membri dell'UE.


3. Attività ammissibili
Le attività ammissibili devono disporre di una comprovata metodologia per garantire l'equilibrio di genere e prevedere un'equilibrata partecipazione di uomini e donne in ogni attività proposta.
Elenco non esaustivo delle principali attività ammissibili: 
• attività sportive volte a promuovere la partecipazione dei rifugiati, organizzate nel
rispetto dell'equilibrio di genere e volte a coinvolgere le popolazioni locali;
• sviluppo, individuazione, promozione e condivisione di attività e buone pratiche
riguardanti la partecipazione dei rifugiati all'attività sportiva, con il chiaro obiettivo
dell'integrazione nelle società di accoglienza; 
• attività di sensibilizzazione in merito al dimostrato valore aggiunto pratico dello sport
rispetto all'integrazione dei rifugiati nelle società, tenendo debitamente conto della parità di
genere;
• elaborazione, sviluppo e applicazione di moduli e strumenti di formazione e istruzione;
• azione divulgativa nel settore dello sport;
• messa in rete di progetti nel settore dello sport.

Tali attività devono svolgersi negli Stati membri dell'UE.


Periodo di esecuzione e bilancio disponibile
- Le attività non possono iniziare prima dell'1.1.2018
- Le attività devono essere completate entro il 31.12.2018
I fondi totali riservati al cofinanziamento dei progetti ammontano secondo le stime a 1.000.000 di EUR. La sovvenzione massima sarà di 60.000 EUR.


Invio delle candidature
Le candidature devono essere redatte in una delle lingue ufficiali dell'UE, utilizzando l'apposito modulo disponibile al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/sport/calls/index_en.htm 

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