Le buche stradali sono uno dei problemi più sentiti presso le amministrazioni comunali: centinaia le segnalazioni che arrivano mensilmente dai cittadini e altrettanti i tentativi di intervento dei Comuni, non sempre efficaci. Prova ne sono le decine di siti dedicati a "come ottenere risarcimenti per danni provocati dal mancato mantenimento delle strade" e il fatto che a Milano, Roma, Napoli, le voragini in strada rappresentano una vera e propria emergenza sociale.
Una possibile soluzione, decisamente creativa, è quella proposta dall'artista francese Ememem, che l'ha replicata con successo anche per le vie di Genova: riempire i punti in cui i muri e le pavimentazioni delle città si sono deteriorati con mosaici fatti da mattonelle di ceramica, secondo una tecnica artistica chiamata flacking. Un po' come accade nel Kintsugi, arte giapponese tesa a ridare vita agli oggetti rotti, rimettendoli insieme con materiali pregiati come lacca ed oro, perchè...anche dietro quel che è rotto ci può essere bellezza.
Uno street artist misterioso
Nessuno sa chi si nasconde dietro il nome e l’arte dello street artist Ememem: la sua origine è quasi certamente francese, madrelingua anche del suo sito, e proprio in Francia, in particolare a Lione, si trova la maggior parte delle sue opere. In Italia, ha lasciato tracce - e la sua firma a forma di cazzuola - a Torino (dove le cause intentate al Comune sono circa 700 all'anno), Firenze e Genova. Tre città che adesso possono vantare delle vere e proprie opere d'arte a cielo aperto che, come ha raccontato lo stesso artista: "hanno lo scopo di riqualificare e rivitalizzare le strade delle città con l'arte e portare a una riflessione sul modo corrente di organizzare i luoghi pubblici, su come preservare le aree pubbliche, e anche su ciò che ciascuno di noi può apportare alla comunità". (VV)