SEZIONE: WELFARE E POLITICHE GIOVANILI
INCLUSIVITA'

Con Si Può tempo libero e turismo accessibili

28 Ottobre 2022
 

Si chiama "Si può" l'iniziativa promossa da Apmarr Ast, Uildm per diffondere la cultura dell’inclusività in Italia, che prende le mosse da un dato allarmante: solo il 44,4% degli oltre 3 milioni e 100mila italiani che convivono con una qualche forma di disabilità è soddisfatto del proprio tempo libero, contro il 69,4% del resto della popolazione. Cofinanziato dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali, il progetto “Si Può” è stato ideato e supportato nello sviluppo dall’Agenzia SocialNet (Agenzia di servizio sociale nazionale) con la supervisione del Cerpa – Centro europeo di ricerca e promozione dell’accessibilità.


Per una qualità della vita soddisfacente
Solo il 9,3% delle persone affette da disabilità – si legge in una nota – si reca di frequente al cinema, al teatro, a un concerto o visita un museo durante l’anno, mentre nel resto della popolazione il dato è il 30,8%; d’altra parte ben il 62,5% dei musei italiani, pubblici e privati, non è attrezzato per ricevere le persone con limitazioni gravi. La pratica sportiva viene esercitata solo dal 9,1%, contro il 36,6% relativo al resto della popolazione e solo 1/3 dei ragazzi con disabilità in età scolare partecipa alle gite scolastiche e condivide esperienze fuori casa con i compagni. Eppure, le statistiche ci dimostrano che le persone con disabilità che sono poste nelle condizioni di poter partecipare alle attività culturali e sportive raddoppiano la soddisfazione riguardo la propria vita e le proprie relazioni sociali, a dimostrazione di quanto questi fattori siano determinanti.


Filiera turistica e dei trasporti da migliorare 
In merito al settore turistico uno studio commissionato dal Parlamento europeo sull’accessibilità dei servizi e dei trasporti in Europa – prosegue la nota – dimostra che i servizi della filiera turistica e dei trasporti in Italia non riescono a rispondere alle necessità delle persone con disabilità. Eppure, in Europa si stimano circa 80 milioni di persone con una disabilità e un potenziale economico diretto derivato dal turismo accessibile pari a un fatturato lordo di circa 352 miliardi di euro. In Italia l’Istat stima un aumento di viaggiatori con disabilità del 70% entro il 2035, ma solo a patto che le esperienze di turismo e tempo libero diventino sempre più accessibili e inclusive. Circostanze che ad oggi non sembrerebbero garantite: tra le persone con disabilità, intervistate nell’ambito del progetto ‘SiPuò’, il 51% riscontra la mancanza di attività ed esperienze interessanti adatte alle proprie esigenze in occasione di un viaggio, e il 49% ravvisa difficoltà relative ai trasporti, mentre la scarsa fruibilità e accessibilità dei luoghi turistici e di interesse risulta una criticità per il 32%. (VV)

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CONCORSO

La Commissione Europea premia le città maggiormente accessibili e inclusive per disabili e anziani.

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