In occasione della mostra convegno Expocomfort 2016, Anica, l’associazione nazionale che riunisce i produttori di caldaie in acciaio, ha presentato i propri progetti per il prossimo futuro.
Grande risalto è stato dato negli interventi alla cultura del risparmio energetico. Un concetto che coinvolge e tocca trasversalmente anche l'utente finale, cui Anica si rivolge promuovendo la sostituzione della caldaia, nell'ottica di una riduzione dei consumi e del risparmio energetico.
In questo senso cinque passi sono stati individuati dall’associazione;
- Incoraggiare la riqualificazione degli impianti obsoleti presso l’utente finale tramite la diffusione di informazioni sul risparmio energetico;
- Favorire la realizzazione di impianti a regola dell’arte, nel rispetto delle normative sviluppando dei percorsi di formazione professionale per gli operatori del settore;
- Promuovere il controllo e la manutenzione degli impianti;
- Sensibilizzare e formare i giovani sul risparmio energetico tramite open days, stage aziendali, concorsi e sinergie con gli istituti nel territorio nazionale;
- Diffondere le informazioni relative alla normativa di settore, con particolare riferimento ai regolamenti europei relativi ai requisiti di progettazione Ecocompatibile e di etichettatura energetica.
Su quest’ultimo punto emerge un'attenzione al II Conto Termico 2.0 ovvero al DM 16 febbraio 2016 che introduce importanti misure di semplificazione e potenziamento al conto Termico e regola l’"Aggiornamento della disciplina per l'incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l'incremento dell'efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili". Per la PA il meccanismo potenziato aggiunge, 3 nuovi interventi:
- trasformazione in “edifici a energia quasi zero” (NZEB);
- sostituzione dei sistemi per l’illuminazione con dispositivi efficienti;
- installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici degli edifici (building automation), di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore.
Una novità importante è che per la produzione di energia termica da rinnovabili la taglia massima degli impianti incentivabili passa da 1 MW a 2 MW.
Grande risalto infine ai passi che l’associazione sta compiendo per la formazione dei giovani. “Vogliamo avvicinare il modo del lavoro alla scuola per evitare che i nostri giovani, pur preparati tecnicamente, vedano un tubo per la prima volta a 26 anni” ha detto Alberto Zerbinato del direttivo di Anica. “Il nostro è un mercato in calo fisiologico. Dobbiamo puntare sull’innovazione (dove siamo i migliori del mondo coi tedeschi) e sui servizi per i quali la collaborazione tra noi e con le scuole è fondamentale”.
(AC)