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CULTURA

Card Musei Lombardia, un successo a Milano e Bergamo

18 Febbraio 2016
 

Attiva da maggio 2015, la card Musei Lombardia (45 euro con cui è possibile accedere liberamente e ogni volta che si desidera ai musei lombardi civici, privati o diocesani, residenze reali, ville e mostre che aderiscono all’iniziativa) riscuote sempre maggiore successo, in particolare a Milano e Bergamo. Il progetto, mutuato dalla Regione Piemonte, riunisce ben 94 musei del circuito lombardo rappresenta un valido esempio di ‘welfare culturale’ della Regione Lombardia che garantisce, con il suo intervento, la copertura di parte del biglietto intero a ogni singolo museo.

 


In testa Milano, a seguire Bergamo e Monza

A far la parte del leone è ovviamente Milano, mentre Bergamo stacca tutte le altre province lombarde con quasi 850 card sottoscritte. Al terzo posto Monza con 625 tessere, poi Brescia con 305, chiude Sondrio con 5. La stragrande maggioranza delle card vendute a Bergamo sono state acquistate all’Accademia Carrara (726).
Anche i dati relativi agli ingressi vedono Bergamo dietro la sola Milano: in città sono stati 2556 gli ingressi ai musei con la card di Regione Lombardia, un numero notevolmente superiore a Monza (1456) e Brescia (1030), in una graduatoria chiusa ancora una volta da Sondrio.
Interessanti i dati relativi all’Accademia Carrara: la pinacoteca di Bergamo è il quarto museo più frequentato in Lombardia con la card Musei, con quasi 1100 ingressi, dietro le Gallerie Reali di Milano (1467), la Villa Reale di Monza (1267) e praticamente appaiato al museo Poldi Pezzoli di Milano. Ottimo anche il piazzamento della GAMeC, al sesto posto in Lombardia con quasi 800 ingressi.
La Carrara detiene però il record lombardo per ingressi reiterati: 310 possessori della card hanno visitato più volte la pinacoteca di Bergamo. Un dato ancora più interessante se paragonato a quello del museo secondo in questa graduatoria, le Gallerie d’Italia, con 193 ingressi reiterati.

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