La danza come terapia e uno spazio di libertà e inclusione per bambini disabili e genitori che normalmente restano esclusi dall'offerta delle attività extrascolastiche pomeridiane e, in particolare, dai corsi di danza. Così ha voluto intenderla il comune di Credaro (BG), 3.500 abitanti e una sensibilità speciale verso i più piccoli, tanto da arrivare a patrocinare "Danza con me", un percorso pensato dall’associazione Angelman onlus, che...vuole fare ballare tutti. "Per i piccoli con disabilità – ha spiegato Luca Patelli, presidente dell’associazione Angelman – non è facile partecipare ai corsi dopo la scuola perché hanno bisogno di assistenza e, di norma, non è prevista. Questo percorso di danza creativa, grazie alla collaborazione con l’Istituto Antonietti di Iseo e alla disponibilità di un gruppo di studentesse volontarie, sarà invece accessibile a tutti i bambini dai 5 anni. Abbiamo scelto la danza, e in particolare il metodo Fux, perché è un’arte e un’esperienza che tutti possono vivere, al di là dei limiti fisici o cognitivi".
Momenti di confronto per le mamme
Vivere con un figlio disabile comporta una serie di problematiche non sempre facili da gestire. Ecco perchè il Comune di Credaro ha voluto attivare anche un occhio di riguardo per le mamme: "Per loro, all’interno di questo percorso di 10 incontri proponiamo “Il tempo per te”, un momento di svago davanti a una tazza calda per distrarsi, conoscersi, confrontarsi".
(VV)