24 maggio 1915, il calmo e placido Piave (come dice la “Leggenda del Piave”) racconta il passaggio dei primi fanti italiani verso il principale teatro della
Prima Guerra Mondiale. Di quei soldati e di altri che si aggregheranno (alpini, artiglieri, aviatori ecc.) ben
651.000 perderanno la vita (tra caduti al fronte, deceduti a seguito di ferite e malattie). I dati non sono precisi e il solo documento che riporta i nomi di molti fra questi soldati è l’
Albo d’Oro degli Italiani Caduti nella Guerra Nazionale 1915-1918. Sono
28 volumi, pubblicati ufficialmente a partire dal 6 giugno 1926 dal Ministero della Guerra in ottemperanza al Regio Decreto n.2130 del 22 novembre 1925, in cui si trovano contenuti 529.025 nominativi di italiani caduti per cause direttamente ascrivibili alla Prima Guerra Mondiale.
Tre fra questi volumi (e precisamente i volumi X, XI e XII) contengono un elenco di
80.108 nominativi di lombardi morti, dispersi o scomparsi per cause direttamente ascrivibili alla Prima Guerra Mondiale e sono consultabili sul sito dedicato.
Una nota del sito avverte, peraltro, che l’elenco è per sua natura incompleto e, per molti motivi, affetto da errori, imprecisioni e lacune. I curatori del sito invitano, quindi, a segnalare o fornire ulteriori dati e documenti comunque inerenti ai caduti e combattenti lombardi.